Dopo il successo dell’anno scorso – nello stesso periodo natalizio e nello stesso teatro romano, l’Olimpico, con Allegro ma non troppo – quest’anno Maurizio Battista è in scena, fino al 15 gennaio, con il suo nuovo one man show, Che sarà, uno spettacolo work in progress, che vede il comico mattatore del palcoscenico, con le sue battute, le sue gag. Questa volta è accompagnato dai virtuosismi canori del gruppo musicale I Baraonda.
Dopo il successo dell’anno scorso – nello stesso periodo natalizio e nello stesso teatro romano, l’Olimpico, http://teatroolimpico.it/ con Allegro ma non troppo – quest’anno Maurizio Battista http://www.mauriziobattista.com/ è in scena, fino al 15 gennaio, con il suo one man show, Che sarà, uno spettacolo work in progress, che vede il comico, come sempre, mattatore del palcoscenico, con le sue battute, le sue gag.
Ancora una volta Battista porta sul palcoscenico le contraddizioni dei nostri tempi, prendendo di mira con la sua satira i nostri comportamenti, analizzando dei veri e propri quadretti di vita quotidiana, ma anche toccando problematiche più profonde, dove c’è poco da scherzare. Pur tuttavia questo Che sarà rimane, come nei canoni ormai di Maurizio Battista, uno show brillante, irriverente e sfrontato. E’ un continuo divenire di idee, un botta e risposta spassoso e senza sosta di trovate e curiosità che coinvolgono il pubblico, come abitudine, parte integrante dello spettacolo.
E’ veramente difficile sottrarsi all’irrefrenabile vis comica di Battista, che va a braccio. Con lui si sa quando uno spettacolo inizia, ma mai quando potrà finire. Perché Battista ti travolge come un fiume in piena, perché è proprio così come si mostra è sul palco e nel privato: allegro, “caciarone”, come solo un romano verace può essere e al tempo stesso genuino. Un “comico all’amatriciana” come una volta si è definito.
Volete sapere gli ingredienti di questo Che sarà?
Sempre gli stessi, ma con qualche novità, qualche notizia esilarante che non mancherà di suscitare il divertimento e l’applauso a scena aperta. Si parla di vizi e virtù dei nostri tempi, del progresso, di come eravamo un tempo e di come ci ha cambiato la tecnologia, del sindaco di Roma, Virginia Raggi. E come non parlare – tema a lui molto caro, ma in maniera negativa – dei classici problemi di coppia? E poi si parla di gravidanze, dei test di gravidanza, argomento quanto mai attuale, almeno per Battista, visto che lo scorso agosto è diventato padre per la terza volta, alla “veneranda” età di 59 anni di una bella bimba, Anna.
Come non può mancare la solita ironia su articoli e annunci di giornale, il suo cavallo di battaglia. L’improvvisazione, comunque, è la vera protagonista dello spettacolo. C’è una scaletta da seguire, ma si sa la può rispettare uno come Battista? E’ per questo che piace al pubblico: l’imprevedibilità è il suo forte.
Una serata unica e indimenticabile è stata quella di Capodanno, per festeggiare l’arrivo del 2017. Tra le 21 e le 21.40 c’è stato l’aperitivo di benvenuto; alle 21.45, Battista ha iniziato il suo spettacolo fino alle 23.00. Dopo una squisita cena a buffet, brindisi di mezzanotte, ancora Battista con le sue performance. Sul palco con lui tanta musica con Lallo Circosta, ospite della speciale serata e un altro ospite inatteso, ma gradito dal pubblico: Greg.
Ospiti fissi quest’anno con Maurizio Battista, presenti anche nella speciale serata di Capodanno, i virtuosismi canori del gruppo musicale I Baraonda.
Lo spettacolo si conclude con una bella poesia, commovente e che tocca il cuore, sulla mamma, letta da Battista, ma scritta dalla sua compagna Alessandra Moretti. Una poesia che invita tutti i figli a tenere più in considerazione la mamma, di abbracciarla, di portarla a pranzo o a cena fuori. Chi lo può fare lo faccia: lui, purtroppo, anche a volerlo fortemente, non lo può più fare. Bellissima sensazione!!!
Che sarà è in scena ancora fino al 15 gennaio: per chi vuole divertirsi e passare due ore spensierate, questo è lo spettacolo giusto.
Giancarlo Leone