Evviva, evviva, con la 01 Distribution è di ritorno sui nostri schermi dal 2 febbraio 2017, la banda a più alto tasso di cultura, quella di Smetto quando voglio con l’esilarante secondo capitolo che adessoaggiunge al titolo Masterclass, ma, dietro l’angolo, è già quasi pronto(uscirà infatti nel 2018) anche il terzo Ad Honorem, girato back to back come dice il regista, il giovane e divertente regista Sidney Sibilia che ci ha regalato centodieci minuti di sfrenata ed iper dotta ilarità con finalmente tutti i congiuntivi a posto.
E non potrebbe essere altrimenti visto che la banda, come sapete, era composta, nel primo Smetto, da cervelli doc di un gruppo di ricercatori universitari che, per mettere insieme il pranzo con la cena , avevano prodotto una droga sintetica legale, con il non brillante risultato di collezionare periodi di galera e rehab, distribuiti un po’ a tutti.
Ma adesso la banda, si ricompone agli ordini di Paola Coletti, un’ispettrice di polizia(Greta Scarano) per collaborare con la giustizia, infatti ha bisogno di essere aiutata ad identificare le smart drug ancora legali in circolazione, e debellarne il traffico.
Cast importante per questa banda criminale sui generis, coltissima e stupefacente, dal neurobiologo Pietro Zinni, (Edoardo Leo), a Giulia l’assistente sociale(Valeria Solarino), e scendendo per li rami come diceva padre Dante, Alberto Petrelli, chimico computazionale (Stefano Fresi), Giorgio Sironi e Mattia Argeri, esperti di semiotica interpretativa ed epigrafia latina (Lorenzo Lavia e Valerio Aprea).
Ma non è finita, ecco allora Arturo Frattini archeologo (Paolo Calabresi), Bartolomeo Bonelli, super esperto italiano di macroeconomia dinamica (Libero De Rienzo), Andrea De Sanctis, antropologo culturale (Pietro Sermonti), Giulio Bolle, esperto di anatomia umana(Marco Bonini), Lucio Napoli docente di ingegneria meccanica(Giampaolo Morelli), Walter Mercurio, genio dell’ingegneria meccanica(Luigi Lo Cascio) e Vittorio, importante avvocato specializzato in diritto canonico (Rosario Lisma).
Una banda fantastica che vi divertirà dal primo all’ultimo dei centodieci minuti della proiezione, con trovate geniali ed un umorismo a volte surreale, nell’apoteosi di un’action-comedy tipo Indiana Jones, in cui il ritmo, la musica sempre perfetta e una super colta comicità la fanno da padroni.
Simpatico, divertente e colto, il giovane regista Sidney Sibilia spiega, “cominciai a pensare al possibile seguito del primo film durante un’intervista a Londra. Mi decisi però a realizzarlo quando mi resi conto che tutte le proiezioni che facevamo all’estero erano sold out. Prese addirittura d’assalto, soprattutto da quelle migliaia di italiani che si sono trasferiti all’estero per lavoro. Quei famosi cervelli in fuga di cui tanto si parla, categoria che avevamo ignorato nel primo film ed è per questo che ho voluto render loro giustizia con il secondo capitolo della saga, dedicandoglielo”.
Inutile parlare degli attori che si sono divertiti come pochi mentre alcune scene sono già cult come del resto lo è questo film. Provare per credere, siamo pronti a scommettere che vi conquisterà come del resto i suoi protagonisti, ognuno assolutamente speciale.
Aspettando l’uscita il 2 febbraio, i fumettisti Roberto Recchioni e Giacomo Bevilacqua hanno lavorato anche ad un fumetto che precederà il film. Con loro, ci sono poi Riccardo Torti e Zerocalcare che hanno firmato due delle quattro variant cover.
Mariangiola Castrovilli