Chi pensa che il cinema tedesco non possegga quella leggerezza e quell’apprezzato sense of humour che tanto amiamo in certi film inglesi e francesi, dovrà ricredersi. La regista Maren Ade ha infatti reso spumeggiante il suo Tony Erdman, che, visto ed applaudito a Cannes dove aveva conquistato il prestigioso premio della critica internazionale Fipresci – ha collezionato poi, lungo la strada, cinque premi agli European Film Awards (Film, Regia, Sceneggiatura, migliore Attore e Attrice) e adesso è ben piazzato, in dirittura d’arrivo, nella cinquina per il miglior film straniero ai prossimi Academy Awards.
“Confesso che era tanto che mi girava quest’idea per la testa. Desideravo misurarmi con una tematica così pesante e piena di malinconia come a volte può esserlo quella della famiglia. Volevo esplorare l’io di due persone che pur conoscendosi da sempre, decidono di riscoprirsi. Ricominciando tutto da capo, guardandosi con occhi nuovi”.
“Anche mio padre ama girare con denti finti ed ha un grande repertorio di gag e battute. Assolutamente niente, però, se paragonate a quelle di Winfried”.
Oggi Tony Erdman è diventato un film imperdibile, si sarebbe mai aspettata un successo di questa portata… ?
“Ai primi di maggio avevo appena finito il mixaggio e quando ho saputo che lo avevano scelto a Cannes per il concorso, mi sono sentita al settimo cielo. Inutile dire che sono rimasta sorpresa, e non poco, dalla reazione della stampa, il pubblico che applaudiva, le risate a scena aperta e, soprattutto, ero felice delle vendite in molti Paesi. Da poco poi è stato presentato al festival di New York, dove sta andando decisamente bene. Ci sarà inoltre un lancio in febbraio. La cosa più confortante è che il pubblico americano sembra apprezzarlo”.
Da noi, il divertente Vi presento Tony Erdman, sarà in sala dal 23 febbraio con Cinema di Valerio De Paolis.
Imperdibile.
Mariangiola Castrovilli