Ritorna per due imperdibili puntate lunedì 27febbraio e 6 marzo Il commissario Montalbano, celebre serie tratta dai libri di Andrea Camilleri, la più longeva ed amata non solo dagli italiani ma anche all’estero e, curiosamente, come sottolinea il protagonista storico Luca Zingaretti, “Mi è capitato di vedermi doppiato in altre lingue. E mi fa un po’ impressione! Nei paesi dove Montalbano non è stato doppiato, il successo è stato maggiore. Camilleri ha costruito un personaggio che caccia via dal suo letto donne meravigliose. Quale attore non avrebbe avuto piacere ad interpretare questo personaggio… Ho lavorato con attrici belle e… brave. Ed è stata una grande goduria professionale”.
Due, dicevamo, i nuovi episodi in prima serata su Raiuno, Un covo di Vipere, il prossimo lunedì e Come voleva la prassiil 6 marzo. “Sono 18 anni che questa serie accompagna la storia della fiction in Rai. E, Montalbano, rimane il più grande evento della tv italiana” ha detto Tinni Andreatta direttore di Rai Fiction . “Con l’ultima serie abbiamo raggiunto ottimi risultati – riprende Andreatta – e abbiamo coperto più di 140 collocazioni in prime time. Questi due ultimi film sono i più belli di tutta la collezione. Perché scendono in un inferno che riguarda l’animo umano”.
Il produttore storico Carlo Degli Esposti della Palomar, commenta “Qui a contare sono le storie e l’intelligenza di Camilleri. Oggi pensavo al ’99. L’anno in cui mi dimisi da Cinecittà perché contrario alla privatizzazione e feci un viaggio in Sicilia. Anda a trovare Camilleri, il più grande scrittore italiano, l’unico capace di raccontare il nostro mondo, dipingendo noi stessi come siamo. È innegabile poi che Camilleri , riesca a tenere unita una squadra per 20 anni. Squadra che è diventata una famiglia. E nessuno, dico nessuno, si è mai montato la testa”.
Simpatico e duttile come sempre Luca Zingaretti commenta divertito “Qualcuno di voi mi ha visto a Sanremo dove ho cantato Vita spericolata. Chi non l’ha visto, non sa cosa si è perso! Per quello che riguarda Montalbano, è un classico e non c’è nulla da cambiare. E, se ancora oggi andiamo a teatro a vedere Shakespeare è perché ci regala emozioni. Così abbiamo formato una squadra eccezionale, lavorando tutti a testa bassa. E, se siamo ancora tutti qui, non è certo un caso”.
Zingaretti prende un attimo di respiro per poi continuare “Noi parliamo al cuore della gente che ci ha ascoltato. Poi siamo arrivati anche all’estero. Io sono un attore curioso, che ama poter cambiare ruolo ed ho la fortuna di poterlo fare. Ma ho avuto anche il privilegio di seguire un personaggio per 18 anni, con uno scrittore vivente che ha raccontato gli ultimi vent’anni in maniera mirabile. E, fino a quando mi divertirò a farlo , sarò felice di andare a trovare Camilleri. Sono fiero inoltre di poter metter dentro nuovi amici come Valentina Lodovini. La speranza è che il pubblico apprezzi questa nostra nuova avventura”.
Cesare Bocci il simpatico sciupafemmine vice commissario Mimì Augello dice divertito “Ci hanno definito Mimì e Cocò, Sandra e Raimondo. E non si sa bene chi sia Sandra… ma il l rapporto tra noi è sempre lo stesso, quello di stima tra due grandi personaggi”.
Peppino Mazzotta, a proposito del suo personaggio commenta “Un episodio sulla vita privata di Fazio? Fazio non ha bisogno di una vita privata” Mentre Angelo Russo, l’arruffone di sempre Catarella conclude dicendo che “Questo personaggio mi ha fatto entrare nell’Unesco. Solo che adesso nu esco più!”.
Mariangiola Castrovilli