Ieri sera Ron è stato uno dei quattro Big clamorosamente eliminato con Al Bano, Gigi D’Alessio e Giusy Ferreri. L’abbiamo intervistato, prima dell’eliminazione, non sapendo di quello che sarebbe accaduto dopo. Vedremo che succederà con le vendite.
“L’ottava meraviglia è quella che noi cerchiamo sempre. In questo mondo sempre più complicato, dove ogni giorno è più difficile trovare lavoro, casa, siamo sempre di più alla ricerca di qualcosa. Ma alla fine ci rendiamo conto che la vera meta della nostra ricerca è la persona che abbiamo al fianco e che può davvero completare la nostra vita, esserci vicino sempre e rappresentare per noi realmente la nostra ottava meraviglia”.
“Ho un ricordo in bianco e nero, ero molto giovane. Mi ricordo che arrivai a Sanremo con mamma e papà perché ero minorenne. In coppia con Nada alla fine ci piazzammo anche bene. Allora i giovani non gareggiavano in un gruppo a parte ma insieme ai Big, per cui Nada ed io ci trovammo insieme a star della canzone come Caselli, Zanicchi, Vanoni”.
“Anche quello è un ricordo bellissimo. Tosca ed io siamo molto amici e questo ci portò ad essere veramente molto uniti in occasione di quel Festival. Ricordo che ridevamo tanto e così facendo ci siamo un po’ divisi tutta la tensione della gara. Di certo, visti i pronostici e i nomi in gara, quell’anno non ci aspettavamo la vittoria finale anche se la gente per strada ci fermava facendoci i complimenti per la nostra canzone”.
“Non credo di rimettermi in gioco con questo Sanremo, personalmente sono venuto soprattutto per dare forza al mio nuovo progetto ‘La forza di dire sì’”.
In gara quest’anno ha ritrovato la sua amica e collega Fiorella Mannoia.
“Devo dire che sono molto contento che ci sia Fiorella, un’amica di sempre che stimo tantissimo, ha una bella canzone, non ne avevo dubbi. Da quando abbiamo lavorato insieme con Pino Daniele e De Gregori si è consolidata tra noi un’amicizia vera”.
“Sì, il primo progetto di questo tipo nacque più di dieci anni fa, abbiamo voluto riproporre questa idea dopo quasi dodici anni e questa volta ho provato a coinvolgere ben 24 artisti. Tutti hanno accettato di collaborare molto volentieri e così sono nati questi ventiquattro duetti di cui sono particolarmente orgoglioso”.
Giancarlo Leone