Solo per quattro giorni, dal 26 al 29 gennaio, è andato in scena al Teatro Petrolini di Roma (ma già sono previste nuove date a febbraio al Teatro Laura di Roma) il nuovo spettacolo-monologo di Luciana Frazzetto, Nei panni di una donna?, da lei stesso scritto con Riccardo Graziosi, per la regia di Massimo Milazzo. Un monologo che mette in risalto la bravura dell’attrice che sa sempre divertire e cogliere i lati più divertenti della realtà che ci circonda.
Solo per quattro giorni, dal 26 al 29 gennaio, è andato in scena al Teatro Petrolini di Roma (ma già sono previste nuove date a febbraio al Teatro Laura di Roma) il nuovo spettacolo-monologo di Luciana Frazzetto, Nei panni di una donna?, da lei stesso scritto con Riccardo Graziosi, per la regia di Massimo Milazzo.
Nei panni di una donna? è un monologo comicissimo, esilarante, che l’attrice mette in scena, alternando momenti di comicità a momenti di drammaticità che solo lei sa interpretare perché, per chi la conosce, Luciana Frazzetto è una vera professionista, che sa cogliere nella recitazione tutte quelle sfumature, passando dal comico al drammatico. Questa era la sua prima esperienza in cui si misurava da sola in scena in un monologo.
Se l’è cavata egregiamente, e per questo ancora più apprezzata per l’ottimo lavoro svolto, grazie ad un testo molto intelligente e mai banale e grazie anche alla sapiente e curata regia di Massimo Milazzo.
La Frazzetto, all’apertura del sipario, fingendosi una sarta, tra un orlo e l’altro da cucire e una cerniera da cambiare, esplora come sempre, perché l’abbiamo applaudita in altri spettacoli, l’universo femminile, cosa che le è congeniale, raccontando episodi della propria vita, chiaramente esagerando sulla realtà vissuta, romanzando piacevolmente, della sua famiglia, del marito che non sopporta più, del cane e ogni racconto finisce in un crescendo di risate, con applausi a scena aperta.
Lo spettacolo, quando sarà riproposto a febbraio, merita di essere visto: si parla di donne, di uomini, di Facebook, di cucina, d’amore e, ovviamente, dulcis in fundo come pezzo forte, di sesso. Tante risate con un finale a sorpresa, commovente, toccante.
Giancarlo Leone