Via. Tutto è pronto per dare il via alla 67° edizione delFestival di Sanremo. Maria De Filippi molto emozionata per questa nuova esperienza catodica e anche con la febbre a 38.
“Confesso che sono un pò sbalestrata. Carlo mi ha aiutato molto, è stato gentile, mi è stato vicino come un fratello che ti accompagna passo passo”. Queste le prime parole di Maria De Filippi, durante la conferenza stampa della vigilia del debutto del Festival di Sanremo che ha confessato tutta la sua emozione per la sua prima volta da co-conduttrice della kermesse canora su cui la Rai punta tutta la sua stagione. Emozionata e frastornata.
E’ ancora la De Filippi a parlare: “Non sono abituata a fare cinque serate di prime time di fila: le abbiamo provate tutte, abbiamo provato la finale. E’ strano, sono venuta a Sanremo perché quando ti viene chiesta una cosa del genere non hai un motivo vero per dire no: lo guardi da quando sei piccola, fai questo mestiere ed è normale non dire no. E anche quando mi venne chiesto di venire una sera, risposi di sì anche allora. Chi pensa che io aspiri a condurre il Festival da sola si sbaglia di grosso. Proprio no, anzi ho chiesto che nei titoli di testa venisse scritto conduce Carlo Conti con Maria De Filippi e non conducono Carlo Conti e Maria De Filippi”.
E Conti ha annuito: “Sì, ci è toccato cambiare tutta la grafica”.
“Ho capito che era proprio vero quello che diceva Pippo Baudo che Sanremo è Sanremo. Me ne sono accorta perché una carie curata dal dentista è diventata un malore finito su Internet e mi fotografano mentre salgo e scendo dall’auto come Belen. Io mi sono un po’ preoccupata ma giustamente mi hanno ricordato che è l’effetto Sanremo. L’emozione è grandissima. Non aspettatevi la scala. Ho il terrore, c’è un dibattito in corso, non so se ce la farò. Può darsi di ì, come può darsi di no”.
La De Filippi ha parlato anche delle canzoni in gara: “Mi hanno emozionato. Sanremo è il tempio della musica e la musica è vita, visto che il primo ritmo è quello del battito cardiaco. Ma il Festival di Sanremo è anche il Festival degli italiani, il posto dove si possono lanciare delle riflessioni serie. Spero di lanciare un messaggio dal palco ma non posso dire tutto subito. Ho capito che con Carlo siamo simili, perché lui non è mai prevaricante su nulla, è sereno e non crea gossip inutili”. “Ho capito l’importanza del direttore d’orchestra ed ho capito il ruolo delle signorine buonasera: quando lanci una canzone devi vere lo stesso tono di voce, non devi sorridere, non puoi salutare i cantanti anche se li conosci. E sto imparando a dire i tanti nomi degli autori, alcuni dei quali sono strani da pronunciare. Ho il terrore di sbagliare”.
Giancarlo Leone