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Dario Fo e Franca Rame Una mostra a Roma

A Roma nelle Gallerie Nazionali d’Arte antica Barberini Corsini, al piano terra di Palazzo Barberini, dal 24 marzo al 26 giugno 2017 si può visitare una bella esposizione dedicata alla loro vita artistica e privata dal titolo “Dario Fo e Franca Rame Il mestiere del Narratore” con circa 150 opere tra costumi, dipinti, disegni, copioni, pupazzi, maschere e quant’altro, per far conoscere tutta la storia teatrale e non di questa coppia straordinaria. La mostra è in collaborazione con MUSALAB, archivio creato da Franca Rame che ora è interamente fruibile a Verona nell’Archivio di Stato.

Presentata e inaugurata dal ministro Dario Franceschini, questa è la prima tappa di una serie di mostre nelle varie città italiane che Jacopo Fo, figlio della coppia, intende far allestire per celebrare una coppia di artisti che per 70 anni hanno portato sulle scene il “mestiere del narratore”. La passione di Dario Fo per l’arte pittorica, ha studiato a Brera, e quella di Franca Rame nata in una compagnia di giro, è interamente mostrata con le opere presenti al piano terra di Palazzo Barberini.

La loro vita teatrale è stata sempre animata dal voler far riflettere gli spettatori, mettendo in opera varie arti per minare le loro certezze, creare nuove opinioni, arrivare a indignarli, interessarli con l’interpretazione di personaggi della commedia dell’arte, facendoli riflettere anche politicamente. Infatti mettendo insieme le varie arti, come la pittura, la scrittura, la musica e il teatro, hanno creato uno stile personalissimo che è stato al di fuori di ogni convenzione.

La bella e interessante esposizione è una sintesi di tutto il materiale che Franca Rame ha collezionato sia della sua famiglia d’origine che nel periodo del loro lavoro, un numero infinito di opere d’arte, copioni, costumi, testi che iniziano proprio con foto d’epoca, una collezione di marionette a loro appartenuta e nell’ultima sala sotto teca anche programmi. La mostra si apre con la figura di Arlecchino che tra l’altro è stato interpretato da Dario Fo del quale c’è  la locandina originale.

Le locandine dei loro spettacoli erano sempre disegnate dal Premio Nobel della letteratura, ossia Dario Fo, e in mostra ce ne sono moltissime. Tra i copioni ci sono anche quelli cambiati secondo come venivano accolti dal pubblico. Il loro percorso artistico pur rifacendosi a testi a volte noti, era modificato per attualizzarlo onde far conoscere la verità a volte molto scomoda. Franca Rame è stata per poco anche senatrice e particolare è la tela di Fo che la vede in fuga in bicicletta dal Senato.

Negli anni ’60 avevano deciso di dibattere con gli spettatori quanto visto per fare teatro “per il pubblico con il pubblico”, e questo li aveva portati a fare controinformazione il che è costato loro denunce e censure. In una sala c’è l’opera pittorica e le sagome di coloro che sono morti nella strage di Bologna dipinti da Dario Fo. Un modo di fare politica e di rendere noti i fatti attraverso l’arte.

L’Archivio di Franca Rame e Dario Fo è stato considerato nel 1995 Patrimonio culturale della storia italiana e nel 2015 il MIBACT lo ha dichiarato “d’interesse storico particolarmente importante”.
Per conoscere al meglio il patrimonio del MUSALAB Franca Rame  Dario Fo ci si può connettere con www.archivio.francarame.it
Un’interessante esposizione.

Emilia Dodi

Emilia Dodi: