Presentato al MIBACT il XXIV Salone del Restauro di Ferrara dal Sottosegretario On. Prof. Antimo Cesaro, alla presenza della Dott.ssa Caterina Bon Valvassina, Arch.Manuel Roberto Guido, Dott.ssa Daniela Porro, Arch.Donatella Cavezati, Arch.Laura Moro, Prof. Carlo Amadori, Prof. Marcello Balzani, che hanno dato conto, ciascun per le proprie competenze, di tutto ciò che è stato fatto e che sarà illustrato a questo Salone 2017. I risultati positivi della riforma dei musei statali è stata fin’ora molto soddisfacente con l’aumento di 6 milioni di visitatori in 3 anni, illustrata al Salone di Ferrara, così per quanto fatto in merito al catastrofico sisma dell’Italia centrale.
In effetti questo Salone unisce l’opera di restauro non solo delle vere e proprie opere d’arte, ma anche, e giustamente, quello dei musei. Trenta musei con la riforma hanno avuto autonomia museale, un grande giacimento culturale e perché no, anche fonte di reddito che resta direttamente a ciascuno di questi. Il restauro oggi, con la nuova normativa, permette di rendere attivi gli enormi depositi d’arte che il ns/ Paese possiede in modo di poterli mandare in prestito a musei internazionali, con una nuova forma di comunicazione tra Paesi. La grande area di 600 mq. a Ferrara mostrerà questo percorso.
Inoltre, c’è una nuova unione con le Università che vedrà gli studenti operare nei vari luoghi, quindi non solo teoria ma grande pratica con l’aiuto dei tutor. Nel convegno del 23 marzo si farà il punto del recupero del patrimonio culturale del sisma che ha colpito tre regioni centrali, Lazio, Umbria, Marche, per rimettere insieme il patrimonio culturale “come era e dove era”, così come fatto rilevare dalla Dott.ssa Caterina Bon Valvassina, direttrice Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
La Dott.ssa Daniela Porro, Segretaria Regionale per il Lazio, che ha coordinato sin dall’inizio le operazione di coloro che hanno partecipato dal punto di vista artistico archeologico al recupero delle opere architettoniche e mobili del sisma, ha fatto presente che tutti gli organi hanno collaborato attivamente fin dal principio considerando che le due più importanti scosse quella di agosto e quella di ottobre 2016 che prima avevano interessato 60 comuni, sono arrivate a 120. Al Salone all’uopo ci sarà una mostra multimediale.
Impossibile in questa sede dare conto nel particolare delle tre giornate, si possono solo citare alcune iniziative dei convegni.
E infine come novità; Il valore negativo. Problematiche di restauro e conservazione delle pellicole fotografiche e cinematografiche.
Per il programma completo: www.salonedelrestauro.com
Emilia Dodi