Gigi D’Alessio si è presentato al 67° Festival di Sanremo con la canzone La prima stella. Peccato che è stato eliminato dalla competizione. E nell’immediato futuro c’è Made in Sud. Visum ha intervistato il cantautore.
Gigi D’Alessio si è presentato al 67° Festival di Sanremo con la canzone La prima stella. Un bel brano, peccato che quest’anno è stato sfortunato ed è stato eliminato dalla competizione. Visum ha intervistato il cantautore.
Come mai quest’anno è tornato al Festival di Sanremo?
“E’ la canzone che mi porta. Ci sono molto legato”.
Il brano è dedicato alla sua mamma. Un bel pensiero!
“E’ la donna più importante della mia vita: l’ho persa 32 anni fa, non mi ha visto crescere, e nemmeno i miei figli. Le racconto il mondo di adesso”.
Dove un “figlio può nascere anche senza far l’amore”, come canta?
“Sì. E dove c’è una porta aperta sopra al mare per chi da guerre cerca di fuggire”.
Per lei il Festival di Sanremo dopo 67 anni non ha stancato?
“In Italia per la musica non c’è nulla di più importante. E poi chi canta dove andare a La prova del cuoco?”.
Non poteva far quest’anno il super ospite?
“L’ho fatto dieci anni fa, è bello anche rimettersi in gara”.
E’ stato eliminato. Pensa che ci siano dei pregiudizi nei suoi confronti?
“Ho venduto 20 milioni di dischi, chi ha il preconcetto è peggio per lui”.
E’ recentemente passato da Siae a Soundreef. Perché questo cambio?
“Ho il diritto di vedere e controllare i miei diritti: loro fanno sì che io possa farlo in modo veloce e trasparente”.
Da poco è uscito il suo nuovo Cd. Cosa contiene?
“11 brani che parlano più che altro d’amore”.
Sempre l’amore: non ha paura che può stancare?
“Sa come si dice dalle mie parti? ‘Tuost ti fa male e moscio nun lo sient’”.
So che ha accettato di condurre Made in Sud. Contento di questa nuova esperienza?
“Sì ho accettato la proposta della Tunnel produzioni: mi piace questa conduzione con Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci, nel famoso Auditorium di Napoli dove una volta andava in onda Senza Rete”.
Ha paura o è tranquillo?
“E di che? So che nel corso delle puntate mi divertirò tantissimo. Credo che diventerà una meravigliosa esperienza. Ero ‘cliente’ del format televisivo, adesso divento protagonista dal di dentro”.
Vedeva come telespettatore Made in Sud?
“Si tratta di una trasmissione per famiglie, fatta a Napoli. E fa bene a Napoli. E’ un momento che ti porta lontano dalla routine, mette il buonumore. E con me e con la musica ora avremo un contenuto maggiore. Come accadeva una volta con quei bei varietà che non si fanno più da troppi anni”.
Giancarlo Leone