Alla Galleria Nazionale di Roma c’è la mostra dei ritratti che fa parte del concorso di bellezza ideato dall’artista spagnolo Paco Cao e riguarda la scelta di un’opera di un personaggio maschile e femminile dipinto da artisti celebri. Questo unicamente per il loro aspetto fisico e non per la qualità del dipinto né per il nome di colui che l’ha dipinto. I personaggi sono 18 uomini e 18 donne. Il pubblico sarà il giudice unico non solo visitando la mostra, ma votando online sul sito della galleria www.lagallerianazionale.com.
Paco Cao è un artista spagnolo(1965) che dal 1995 vive e lavora a New York e la sua ricerca artistica verte sul modo di fare arte impiegando strategie pubblicitarie. Sono progetti che uniscono materiali, media e professionalità che prevedono un coinvolgimento tra opere e pubblico, le cui fasi vogliono assumere un valore artistico e estetico.
Questo progetto in particolare riguarda le opere di artisti di proprietà della Galleria cha vanno dal XIX secolo al XX, e si rifà alla classicità con la leggenda della mela d’oro concorso ideato da Giove per scegliere tra Ara, Atena e Afrodite. Quindi il presupposto è quello della bellezza, sia per atteggiamento che aspetto fisico. Paco Cao ha indetto questo progetto proprio per far comprendere come la bellezza non possa essere un termine assoluto.
Nella prima selezione che si è tenuta dal 10 ottobre 2016 al 22 gennaio 2017 dove le opere partecipanti erano 35 di ciascun sesso e hanno coinvolto nella ricerca tutta lo staff della Galleria dalla direttrice fino all’ultimo impiegato, ne sono state approvate 18 di uomini e 18 di donne. Ora è il pubblico che dovrà fare la scelta tra questi e potrà farla non solo visitando la mostra, che sarà visibile nel grande salone fino al 1 maggio 2017, ma collegandosi on line il che consentirà a tutti di poter votare non solo in Italia, ma in tutto il mondo.
Paco Cao ha realizzato il progetto che relaziona fortemente il pubblico con diversi metodi comunicativi. Infatti la sua idea è ”La presenza mediatica a tutti i processi di intensa mediazione pubblica sono necessari” I miei progetti sfidano i confini tra alta e bassa cultura, La mia pratica artistica cerca di dare una prospettiva inaspettata che riflette la società contemporanea e stabilisce una forte interazione tra arte, contesto e pubblico. Questo progetto intende fondere le procedure dell’arte contemporanea con i meccanismi della cultura Pop”.
In questo progetto l’ironia e la parodia sono presenti poiché è implicita la riflessione sul genere e sulle questioni sociali, trattando la bellezza come qualità e strumento di scambio.
Il concorso terminerà il 27 marzo con la celebrazione dei vincitori di ciascuna categoria e coloro che saranno scelti diverranno per tutto il 2017 ambasciatori della Galleria Nazionale nel mondo.
Emilia Dodi