Dopo tante polemiche, mediazioni, contrapposizioni frontali, prende oggi il via, la rassegna letteraria meneghina Tempo di Libri, la Fiera dell’Editoria Italiana. Con 2000 autori e oltre 550 espositori, che si sono aggiunti fino all’ultimo, questa prima edizione si concluderà il 23 aprile. All’inaugurazione ci sarà il ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, che nel 2016 fece un tentativo di mediazione cercando di lanciare un’intesa tra Torino e Milano.
A dare il via alla nuova fiera saranno i presidenti Roberto Rettani, di Fiera Milano, Federico Motta, dell’Associazione Italiana Editori, Renata Gorgani, de La Fabbrica del Libro, Roberto Maroni, della Regione Lombardia e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Lo sdoppiamento dei Saloni, è ormai una realtà e sia a Fiera Milano Rho che al Lingotto, dove dal 18 al 22 maggio si svolgerà la trentesima edizione del Salone del Libro, tutto procede alla grande. A placare le acque forse anche l’arrivo alla guida di due scrittori giovani, coetanei e amici: Chiara Valerio, responsabile del programma generale della Fiera milanese, e il premio Strega, Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone torinese.
Tra i 552 espositori presenti a Milano, giova ricordarlo, non ci sono alcuni degli editori indipendenti, che avevano dato vita all’Associazione Amici del Salone e anche altre case editrici, ma molti degli assenti anche se non hanno uno stand in fiera partecipano, alla prima edizione di ‘Tempo di libri’ e del suo ‘Fuori tempo‘ in città che sfodera oltre 100 appuntamenti.
E’ così per Adelphi che tra i suoi eventi ne ha uno speciale con la scrittrice Fleur Jaeggy all’Istituto svizzero. Anche Sellerio non ci sarà, ma verrà a Milano Marco Malvaldi e neppure La Nuova Frontiera, ma non mancherà alla fiera Diego Osorno. E così L’Orma editore, ma ci sarà Tommaso Pincio, e Nottetempo, ma ci sono Ida Amlesù, Barbara Alberti, Ginevra Lamberti. Mancano Marcos y Marcos ma c’è Paolo Nori, Archinto ma c’è Ranieri Polese. Non ci sono proprio Minimum Fax, Sur, Iperborea, Voland, 66thand2nd ed e/o, ma tutti per motivazioni diverse.
Chiara Valerio si augura, alla vigilia dell’apertura, che proprio al lettore assomigli ‘Tempo di libri’ costruita a partire da un’idea semplice, quella dell’alfabeto. “E mi aspetto – dice la curatrice del programma generale – che sentir parlare Diego Osorno, Giancarlo Ceraudo, Miriam Lewin, Pinar Selek, Lirio Abbate, Francesca Borri, Asli Erdogan, Marco Damilano ed Emiliano Fittipaldi, renda evidente che questa è una fiera di contenuto politico oltre che culturale“.
Carlo Salvatore