Il palcoscenico del Piccolo Eliseo Patroni Griffi ospita, dal 12 al 30 aprile prossimo, un lavoro della scrittrice belga Amelie Nothomb, un romanzo ambientato interamente nella sala d’aspetto di un aeroporto che descrive il dialogo, serrato e palpitante, tra due personaggi incontratisi per caso, uno dei quali, Textor Texel, importuna l’altro con argomentazioni che non lo interessano, anzi lo infastidiscono.
Angust, l’altro personaggio, quello “braccato” dall’importuno, ascolta inorridito le confessioni di Textor, un omicida che sostiene di aver compiuto un delitto perfetto uccidendo una sua amante da lui prima sequestrata e poi violentata all’interno di un cimitero, e cerca di fargli capire l’immoralità di quanto da lui compiuto.
Il dramma continua quando Angust viene a sapere da Textor che la ragazza uccisa è sua moglie e si rende conto che Textor ha provocato l’incontro tra loro due in aeroporto; peraltro, ed al fine di raccontargli tutta la sua storia, Textor ha allarmato l’aeroporto avvisando di una bomba a bordo dell’aereo sul quale, insieme ad Angust, sarebbero dovuti salire.
Un lavoro dagli aspetti quanto meno onirici, certamente drammatici e dotato di aspetti narrativi che vanno dalla più profonda desolazione alle alte vette della morale, saltando dal basso all’alto senza soluzioni di continuità: un vero e proprio thriller che non dà scampo.
Andrea Gentili