Et voila que ca recommence, stiamo parlando dell’unica trasmissione che unisca l’Italia tutta, il Giro centesima edizione, in una partecipazione corale a tappeto e con una copertura, questa del 2017 davvero invidiabile.
E sì perché quest’anno dal 5 al 28 maggio festeggiamo il centesimo Giro d’Italia un numero tondo tondo ed importante come sottolinea il direttore generale Rai Antonio Campo Dall’Orto perché “il ciclismo è uno sport nobile e antico, sopravvissuto a mille evoluzioni di costume e di consumo, rimanendo però un evento importantissimo per tutti perché, ai valori dello sport, unisce il racconto del Paese, del territorio e delle nostre meravigliose bellezze. Il Giro d’Italia è, per la Rai, uno degli eventi più complessi da produrre e, rispetto agli altri anni, questo giro del centenario, avrà un’attenzione maggiore, tanto è vero che passeremo dalle 148 ore del 2016 alle 247 ore di programmazione di quest’anno con Rai2 a far la parte del leone. Essere nelle varie Regioni al passaggio delle tappe poi, vuol dire essere parte del Paese”.
Il presidente ed Ad RCS Urbano Cairo, alla sua prima volta nel Salone degli Arazzi in veste di editore, esordisce manifestando il suo “piacere di iniziare quest’avventura con la Rai. In questo Giro 100, numero simbolico veramente importante, abbiamo cercato l’eccellenza tecnica e qualitativa, per avere la certezza che parole ed immagini creassero quelle emozioni fortissime che il ciclismo regala entrando in tutte le case dei suoi appassionati fruitori, da Alghero in Sardegna alla Sicilia per risalire poi fino a Milano. Il Giro d’Italia non ha assolutamente niente in meno del Tour de France anche se il rapporto di fatturato è soltanto un quarto del fratello francese.Noi dovremo cercare di valorizzare di più il nostro incrementando gli sponsor per avere i migliori corridori del mondo anche se quest’anno abbiamo i migliori front runner. Non potevamo poi trovare un partner migliore di Rai, da sempre storicamente a fianco del Giro d’Italia che, in questo nuovo accordo, mette in campo un’accurata copertura multimediale di elevatissima qualità e nuovi spazi per lo spettacolo ed il territorio”.
Il direttore di Raidue Ilaria Dallatana esordisce con ricordi personali citando il padre ed i suoi racconti ciclistici. “Per me non c’è niente di più italiano del Giro, in cui passato e futuro uniti rappresentano un Paese stratificato. Rai 2 quest’anno si è appropriata del giro, ieri sera siamo già partiti, con ottimi risultati d’ ascolto. Due i conduttori veramente brillanti gli Starsky e Hutch italiani, Massimiliano Rosolino e Marco Lollobrigida che dal martedì al sabato alle 14 saranno con noi live e, alle 17,45 il collegamento riprenderà per la fine per il processo alla tappa”.
Ma anche la radio farà la sua parte. Infatti Radio 1 e Radio 2 saranno i canali dedicati al Giro, e porteranno i loro talent su Facebook e on air su Twitter. Il racconto in immagini poi sarà affidato ad Instgrame Snapchat. Infine su #RaiGiro100 troverete il racconto a 360 gradi che, pedalata dopo pedalata, tappa dopo tappa, porterà tutti al traguardo, alla conquista della maglia Rosa numero 100.
Mariangiola Castrovilli