Vittorioso al festival di Malaga 2016, dove ha portato a casa il premio più importante, cioè quello del pubblico, che, come tutti sanno non risente di nessuna influenza se non quella del suo divertimento, arriva a Roma La notte che mia madre ammazzò mio padre, la brillante commedia spagnola, firmata da Inés París, un piccolo delizioso film demenziale con un cast di tutto rispetto da Belén Rueda (che ricorderete in Mare Dentro, Premio Goya Miglior Attrice rivelazione, Con gli occhi dell’assassinoe The Orphanage) ad Eduard Fernández (Biutiful), Fele Martínez (Tesis e La mala educación) e Diego Peretti (The German Doctor) .
L’azione si svolge nell’arco di una notte, in un crescendo di trovate, con un ritmo da andante mosso sempre in divenire, che anche i più pronti e veloci faranno fatica a seguire. Ne siamo così assolutamente sicuri da darvelo a mille, che non riuscirete mai, nemmeno all’ultimo secondo, a prevedere il finale.
Perché quando vi sembrerà di aver messo insieme tutti gli indizi giocando a io lo sapevo, vi accorgerete che così non è, e che siete di nuovo lì ad aspettare la prossima demente mossa…
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Il divertimento è servito!
Mariangiola Castrovilli