Consigli per la lettura MAGGIO 2017

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Visum segnala ai suoi lettori le novità editoriali di questo gelido inverno a cura della giornalista Roberta Ferruti. Buona lettura.

Narrativa Italiana

Mentre mi accingo a scrivere i suggerimenti per le letture di questo mese, mi giunge la notizia della morte improvvisa di Oliviero Beha. Impossibile non fissare il pensiero su di lui, su questo uomo schietto e capace di essere sempre lucido nelle analisi e nei commenti sui fatti. Un giornalista, scrittore di cui si sentirà certamente la mancanza, un uomo coraggioso che ha fatto del suo mestiere uno strumento di verità. Con il suo sguardo lucido e poliedrico scriveva di quotidianità cruda e ne metteva a nudo sempre gli aspetti più scomodi. Il suo ultimo libro, Mio nipote nella giungla, ora suona come un lascito indispensabile, un documento da consegnare al suo nipotino che, a differenza di lui, aveva ed ha una vita davanti.

Nel contesto fiabesco della giungla di Kipling, Beha si inoltra nella giungla del quotidiano e descrive al giovane Mowgli un quadro di una società, presente e in divenire, a dir poco preoccupante: un mondo pieno di insidie, senza cultura e senza passioni. Raccontato da chi ha visto un prima e un dopo, consegna alle nuove generazioni un documento lucido ma anche ricco di spunti da cui partire per immaginarsi e costruirsi un mondo migliore. La ricetta implicita è un invito a partire dal proprio sé interiore, a non abbandonare la sana curiosità infantile e soprattutto la voglia di credere che un altro mondo è sempre possibile.

 

Quasi profeticamente Adelphi ripropone in questi giorni un saggio di Leonardo Sciascia, A futura Memoria. Anche Sciascia come Beha è sempre stato poco incline ad accettare passivamente l’ufficialità dei fatti e senza mezzi termini ha sempre apertamente scritto la sua verità. In un’epoca che corre alla velocità della luce, questi due autori, separati da una manciata di anni, appaiono vicinissimi. In A futura memoria Sciascia, come in puzzle, mette insieme una serie di articoli pubblicati tra il 1979 e il 1988 per diversi settimanali dell’epoca. Adelphi li ha sapientemente ripubblicati oggi, cogliendone l’attualità e la valenza critica. Apparentemente scollegati l’un l’altro, in realtà, rileggendoli a distanza di oltre vent’anni, presentano un quadro crudo della storia italiana, di quegli anni travagliati che hanno posto le radici di molti mali odierni. Scandendo i passi di questo percorso nella nostra storia recente, proviamo a capire quale eredità ne è rimasta.

Un’occasione ghiotta ce la offre Paolo Zardi. Classe 1970, l’autore con XXI secolo, edito nel 2015 da Neo Edizioni è giunto in finale al Premio Strega 2015. Oggi pubblica La passione secondo Matteo, sempre con Neo Edizioni. Nel primo, l’autore descrive una società presente e imminente vista con gli occhi di un uomo, un padre di famiglia che vede sgretolarsi una dopo l’altra le proprie certezze, in un’Europa che sembra essere completamente in crisi. Sentimenti contrapposti cozzano contro una realtà difficile e arida quasi a evidenziare l’amore come un lusso per pochi, per quei pochi che possono ancora permetterselo.

Nel secondo, La passione secondo Matteo, Paolo Zardi si concentra sull’introspezione individuale e sulla difficoltà di sapersi ascoltare e conoscere. Il protagonista questa volta è un figlio che si sente richiamare da suo padre, un padre scomodo e lontano ma presente dentro di sé come un convitato di pietra. Lo immerge nella sostanza degli affetti, lo trascina nella profonda radice delle sue scelte e delle sue responsabilità. Due romanzi interessanti, che da due angolazioni diverse parlano a noi e alla nostra epoca, scritti con garbo e decisamente attuali. Non forniranno le risposte a tutte le domande sul nostro tempo ma certamente offrono una lente per interpretarle.

Oliviero Beha
Mio nipote nella giungla
Ed. Chiarelettere – € 15,00

Leonardo Sciascia
A futura Memoria
Ed. Adelphi – € 24,00

Paolo Zardi
XXI secolo
NeoEdizioni  – € 13,00

Paolo Zardi
La passione secondo Matteo
NeoEdizioni – € 15,00

NARRATIVA STRANIERA

Per la narrativa straniera proponiamo oggi l’ultimo libro di Annie Ernaux, Memorie di ragazza. Proseguendo il filo del discorso sul nostro tempo, le sue contraddizioni e aspetti, Annie Ernaux ci porta per mano nel mondo di una giovane donna in erba, per la prima volta a contatto con la vita concreta, lontano da casa, in un contesto da inventare e da scoprire. Siamo alla fine degli anni ’50 e la protagonista, trasferitasi per lavoro, si confronta con la vita vera: l’amore, il sesso, il giudizio degli altri, la smania di vivere tipica di quell’età. Con la voce della protagonista, Annie Ernaux finalmente riesce a ricomporre gli aspetti della sua vita e ci regala un’opera raffinata e commovente.

Non poteva mancare in questo nostro peregrinare tra opere letterarie che raccontano aspetti della nostra storia e del nostro presente, uno sguardo più lontano, quello che ci giunge dal Pakistan. L’autore, Mohsin Hamid, pakistano d’origine, ha però studiato e vissuto in Occidente. Ci propone Exit West , un romanzo molto particolare tra il reale e il fantastico, quasi una fiaba  se non fosse che la fantasia si intreccia la realtà cruda e concreta di un paese in perenne conflitto. Un modo molto originale e garbato per raccontare il  dramma devastante della guerra civile.

Annie Ernaux
Memorie di ragazza
L’orma editore – € 18,00

Mohsin Hamid
Exit West
Ed.
Einaudi – € 17,50 

EBOOK

In uscita il 23 maggio La razza superiore di Vittorio Schiraldi edito da Bookme. All’inizio del Novecento in America, migliaia di donne originarie dei paese dell’Est Europa furono sterilizzate allo scopo di evitare contaminazioni alla razza americana. Le leggi, definite di “igiene razziale” ispirarono Hitler e le persecuzioni anti razziali contro gli ebrei… proseguendo ancora nella storia nascosta di reati legalizzati, i soldati olandesi della Force Publique inflissero ai congolesi torture inimmaginabili  quando i risultati della raccolta del caucciù non si erano dimostrati  all’altezza delle aspettative previste…Schiraldi spazzia a trecento sessanta gradi, pescando nella storia torbida del nostro recente passato per giungere alle conclusioni in un presente il cui percorso razzista era già segnato da tempo.

Dillo tu a mammà di Pier Paolo Mandetta. Concludiamo questa rassegna dai toni forse un po’ troppo cupi con una storia tutta nostrana in cui il protagonista, Samuele, decide finalmente di rivelare ai propri genitori che è omosessuale. Lo accompagna, in questo viaggio nel Cilento, una cara amica, Claudia, l’unica di cui si fida. La realtà milanese da cui proviene è ben lontana da quella che incontrerà e il suo universo privato si trova a fare i conti con una grande famiglia, così come si usa da quelle parti. La sua determinazione di partenza verrà messa a dura prova e la domanda sorge spontanea: chi glielo dice a mammà?

Vittorio Schiraldi
La razza superiore
Ed. Bookme – € 7,99

Pier Paolo Mandetta
Dillo tu a mammà
Ed. Rizzoli – € 9,99

Roberta Ferruti

 

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