PDF/PRINT clicca quiLunedì 22 maggio, grande serata evento al Teatro Sistina di Roma, con la V° edizione de Il cassetto dei ricordi, per ricordare il bambino Gabriele Viti. Molti personaggi dello spettacolo hanno presenziato sul palco del tempio romano della commedia musicale. A presentare la serata la giornalista Rai, Roberta Ammendola.
Lunedì 22 maggio si è svolta una grande serata evento al Teatro Sistina di Roma, con la V° edizione de Il cassetto dei ricordi. Una serata di beneficenza tra danza, musica e magia, organizzata dall’Associazione di volontariato “Gabriele Viti”
A presentare la serata è stata la giornalista Rai, Roberta Ammendola. Ma chi era Gabriele? Era un bambino che ha combattuto il suo male con coraggio per quasi quattro anni. Accanto a lui, familiari, amici, medici. Gli stessi che hanno ereditato il suo testamento morale: costruire un ospedale dove i bambini si trovassero bene. Dal 2003 l’Associazione cheporta il suo nome collabora con i principali ospedali di Roma e Provincia. Impegnata nella protezione civile e nel sociale, in dieci anni di attività è riuscita ad effettuare circa trenta donazioni. Era il sogno di Gabriele.
Il ricavato di questa V° edizione verrà utilizzato per l’acquisto di un macchinario per la visualizzazione del sistema venoso che verrà donato al reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Camillo di Roma.
Tanti sono stati gli ospiti del mondo dello spettacolo che non sono voluti mancare a questo emozionante appuntamento. Tra i tanti: Francesco Pannofino, Paolo Conticini, Michele La Ginestra, Sebastiano Somma, Maurizio Mattioli, Roberto Giacobbo, Manlio Dovì, Maria Letizia Gorga, Francesco Meoni, la World Spirit Orchestra e Mario Donatone, Antonello Costa, Massimo Corvo, i ragazzi della Accademia Il Sistina. Sul palco si è esibita anche la Roma Exclusive Band, la magia delle bolle di sapone di Marco Zoppi e, per la danza, ecco che si sono esibiti i ballerini dello Ials Roma.
Il cassetto dei ricordi, una serata evento memorabile che ricorderemo con piacere ed emozione.
Giancarlo Leone
