Finito l’ultimo episodio delle repliche di Montalbano, ecco, con gli stessi produttori, da sempre una garanzia di successo, Maltese, il romanzo del Commissario in onda per 4 lunedì su Raiuno in prima serata a partire dall’8 maggio.
Noi ne abbiamo visto oggi la prima puntata e siamo rimasti colpiti dalla bellezza e dal pathos di questo lavoro fatto a regola d’arte, che Gianluca Maria Tavarelli – il regista che aveva diretto anche gli episodi di Montalbano – ha curato in ogni minimo dettaglio, a cominciare dal cast di tutto rispetto che vede, tra gli altri oltre ad un superbo Kim Rossi Stuart nel ruolo del titolo, Rike Schmid, Francesco Scianna, Antonio Milo, Enrico Lo Verso, e con la partecipazione di Michela Cescon, Eros Pagni e Valeria Solarino.
La storia del commissario Maltese, è ambientata nella Trapani del 1976 dove la mafia era considerata dai più, come un’invenzione di scrittori e giornalisti. E Maltese, fuggito dalla Sicilia vent’anni prima sotto il peso di un dolore insuperabile, tornerà nella sua città, proprio il giorno in cui il suo miglior amico viene ucciso.
Sarà allora che si renderà conto di non essere più disponibile a chiudere gli occhi sul suo passato e sul futuro della sua terra. Diventato commissario capo della questura di Trapani, prenderà il posto dell’amico scomparso. E si troverà, da solo, a combattere contro qualcosa che, a detta di tutti, non esiste.
Giustamente orgogliosi tutti, dai produttori agli attori e Tinni Andreatta, direttore di Raifiction ha esordito dicendo che “Il Commissario Maltese è, per la Rai, un punto di arrivo. Abbiamo scelto di chiudere la stagione con un prodotto straordinario che consideriamo eccellenza, riuscendo, con un’assoluta modernità di linguaggio, a coniugare la tradizione del racconto civile della Piovra, con la capacità di narrare e di reinventare il genere con una sofisticata espressione cinematografica ed una estetica più che elegante”.
Andrea Fabiano direttore di Raiuno, ha sottolineato che, con Montalbano, “si sono raggiunti numeri assolutamente da record, toccando i suoi livelli massimi e, con Maltese arriveremo idealmente, e con i tempi giusti, alla settimana della legalità, che celebreremo poi anche con altri tipi di racconto”.
Kim Rossi Stuart, superbo interprete di Maltese, ha confessato poi che “I lavori che scelgo li pondero attentamente, quasi fino alla noia. Qui con Carlo Degli Esposti, ci siamo accordati su una idea di massima ispirata al modello de La piovra. Due anni dopo ci siamo rivisti e mi sono ritrovato con la sceneggiatura in mano a poche settimane dalle riprese. E solo allora mi sono accorto di essere di fronte a qualcosa che non mi sentivo di affrontare. Di solito trovo che i set televisivi siano molto più riposanti e meno impegnativi, invece qui, ho sentito il peso di un macigno meraviglioso. Avevo infatti a che fare con un essere umano disposto a sacrificare la propria esistenza per quello in cui crede e di cui è convinto. Ninni Cassarà, è diventato allora, un mio riferimento. Di fronte al suo alto e commovente esempio, ho sentito il mio percorso liturgico, quasi sacro”.
Il regista Gianluca Maria Tavarelli ha poi ammesso che questa serie “È stata faticosa e complicata. Siamo stati 5 mesi a Trapani. Abbiamo fatto un lavoro di squadra che sarebbe stato impossibile senza la totale condivisione di produttore Palomar e di Rai”.
Allora non dimenticate l’appuntamento Maltese, il romanzo del commissario dall’otto maggio per quattro lunedì su Raiuno in prima serata e, preparatevi ad essere commossi
Mariangiola Castrovilli