Gad Lerner torna in televisione su Raitre, con un programma di approfondimento in seconda serata, intitolato Operai. Un reportage itinerante all’interno del popolo dei lavoratori delle fabbriche del Bel Paese e non solo.
Un viaggio in sei puntate per descrivere come è cambiato il mondo del lavoro in un’inchiesta racconto, che il giornalista realizza a trent’anni dal suo primo libro sul lavoro operaio.
Nel reportage il conduttore incontra vecchi e nuovi operai tra Torino e Danzica, Londra e Palermo, Bordeaux e Tirana.
“Un programma da servizio pubblico in linea con la nuova Rai3”, ha detto Daria Bignardi direttore della rete da un anno e tre mesi.
“Da sempre io detesto la tv del dolore – dice nel corso della conferenza di presentazione del programma – la telecamera che va a indugiare fino al pianto e quindi mi ha dato imbarazzo che le persone, mentre raccontavano la fatica della loro giornata, si commuovessero. Mi domandavo se i motivi di tale commozione erano da ricercarsi nella consapevolezza della dimensione di lavoro o perché si stupivano del fatto – continua – che qualcuno si interessasse a loro. Il punto di partenza è proprio l’oblio in cui i lavoratori vivono”. Ma non è tutto!
“Siamo andati dalla Fiat, ma anche alla sede del colosso della più moderna logistica Amazon a Castel San Giovanni e in tanti altri luoghi. Posso solo dire grazie alla Rai e a Rai Tre – rimarca il giornalista – perché mi ha dato la possibilità sia col precedente programma che con Operai di vivere un’esperienza unica. Mi considero fortunato nel poter fare levatacce per questo tipo di lavoro. La considero anche una scelta quella di riportare la nuova questione sociale stando alla larga dall’ideologia”.
Carlo Salvatore