Si J’etais un homme, tradotto in italiano in maniera un po’ riduttiva con Qualcosa di troppo, è un delizioso film, con uno humour tutto francese, diretto dalla regista e attrice Audrey Dana che aveva già firmato, nel 2014, un’altra intelligente e scoppiettante commedia, Undici donne a Parigi.
Una notte dopo un violento temporale, al risveglio Jeanne si accorge di un piccolo dettaglio in più… le è infatti spuntato il Lui di moraviana memoria, lasciandola assolutamente impreparata e tramortita. Certo, le parole di suo padre continuano a risonarle nel cervello, ‘se non hai il pisello non sei nessuno…’ si ma così è decisamente troppo…
La storia non ve la raccontiamo perché è troppo divertente e va vista, sarà infatti in sala dall’11 maggio con Adler Entertainment e vi suggeriamo di non perderlo per fare un carico di sane, divertenti ed inusuali risate.
C’è poi Alice Belaidi, nel ruolo della sua amica del cuore che abita alla porta accanto, ed Eric Elmosnino, il collega che è forse, umanamente, il personaggio più interessante della storia, ma le situazioni più esilaranti non si contano e sono tutte godibilissime, sempre tenute sul bon ton senza mai scivolare, ed il confine sarebbe stato molto sottile, sulla volgarità.
“Da un sogno fatto una ventina di anni fa mentre vivevo a New York… Sognai di risvegliarmi e di sentire al tatto ‘qualcosa di troppo’, di vestirmi in fretta e di andare dal medico per capire cosa fosse successo. Ma il risveglio è stato brusco, e ricordo ancora bene quanto il sogno fosse realistico e inquietante. Prima di girare il film, ho intervistato molti uomini chiedendo quale fosse il loro rapporto con il sesso e la sessualità. Il mio film rimane però una favola, qualcosa di magico che nasce dalla fobia che la protagonista Jeanne ha maturato per gli uomini”.
Mariangiola Castrovilli