I ricordi di quando si è ragazzi, non solo quelli belli ma tutti indistintamente, sono sempre una cosa piacevole da tirare fuori dalla cassaforte del cuore, distendendoli bene aperti e, per un breve momento, rivivere quelle storie al contrario.
Ecco, una regista che lo sa fare e bene è Dominique Cabrera, che ispirandosi all’omonimo romanzo di Maylis de Kerangal ci racconta l’adolescenza, in tutta la sua prepotente bellezza, soprattutto quella senza freni, in cui si è disposti a tutto per cercare ed esternare, provandolo agli altri adolescenti, il proprio coraggio con un salto pauroso, appunto dalla Corniche Kennedy, il posto dove si affacciano le più belle ville di Marsiglia, nello splendido Mediterraneo sottostante .
Eddy, Ptolémée, Mario, Nadia, Loubna… e Suzanne che dalla sua elegante villa, li osserva con la voglia di essere come loro e con loro, radiose e vulnerabili silhouettes che si stagliano al di sopra dell’acqua o nel loro volo verso il basso, magari mano nella mano per sentirsi più sicuri non nella caduta ma in una esaltante conquista.
A Roma la regista ha raccontato di aver sempre desiderato di fare “un lungometraggio ambientato a Marsiglia, una città che adoro e dove vado spesso da tanti anni. Sono una pied-noir, ovvero una francese rimpatriata dall’Algeria. Quello che mi commuove di più è l’eco dell’Algeri in cui ho vissuto la mia infanzia e che riesco a ritrovare proprio là, come un’immagine allo specchio di quella città dall’altra parte del Mediterraneo. Confesso di amare Marsiglia. Ha tutto per piacere. È sul mare. È popolare ed è un mélange di tante società e di etnie diverse…”
Corniche Kennedy, un film solare che va visto, un inno alla vita, alla gioventù, alla voglia di riuscire a fare l’impossibile, di stupire e di stupirci, insomma un tuffo in un mondo che abbiamo vissuto ed in cui è bello, di tanto in tanto, poter ritornare.
Ottimo il cast, sempre in parte che vede tra gli altri Aïssa Maïga, Lola Créton, Alain Demaria e Kamel Kadri che potrete ammirare da giovedì 15 giugno con Kitchenfilm.
Mariangiola Castrovilli