Luca Pacioli a San Sepolcro

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Piero della Francesca
Polittico della Misericordia 1445-1462 Tecnica mista su tavola cm.168x91 Sansepolcro Museo civico

Con il titolo “Luca Paioli tra Piero della Francesca e Leonardo” nel Museo Civico di Sansepolcro dal 10 giugno al 24 settembre 2017 c’è l’esposizione dedicata al grande matematico e filosofo Luca Pacioli che mostra capolavori dell’arte italiana in dialogo con quelli di Piero della Francesca. E’ curata da Stefano Zuffi con catalogo Marsilio.

Leonardo da Vinci (e collaboratore?)
Studio per la testa di Leda 1505 ca. Milano Castello Sforzesco Civico gabinetto dei disegni )Comune di Milano tutti i diritti riservati

Quest’esposizione fa seguito a quella titolata ”Nel segno di Roberto Longhi, Piero della Francesca e Caravaggio”  e ne è lo sviluppo naturale. E’ la celebrazione della ricorrenza del cinquecentenario della morte del Pacioli, ( 1445 ca-1517) grande matematico, filosofo, ispiratore di grandi artisti  che ha permesso il radicale mutamento della prospettiva e anche della geografia, dei rapporti economici, del potere politico e della religione, permettendo di comprendere i radicali cambiamenti avvenuti nel mondo globale.

 

Albrect D|rer
La Melancolia 1514 propriet` Museo Poldi Pezzoli, in deposito presso il Castello Sforzesco Civita raccolta delle stampe Achille Bertarelli

Il suo successo si può inserire tra due date, quella della morte di Piero della Francesca e della scoperta dell’America ( 1492), e l’anno della sua morte che coincide con la riforma luterana. In questi 25 anni Luca Pacioli, insegna, frequenta artisti, viaggia, scrive, inserito nelle corti rinascimentali confrontandosi con altri matematici e divenendo per questo un’autorità in tutta l’Europa per ciò che inerisce l’organizzazione dei libri commerciali e della geometria solida.

 

 

 

Giovanni Pietro Rizzoli detto Gianpietrino
Madonna col Bambino 1515 ca. Milano Museo Poldi Pezzoli

Il suo trattato Divina proporzione scritto durante il suo soggiorno presso Ludovico il Moro e illustrato con l’ausilio di Leonardo, permette in assoluto la possibilità di capire l’arte e la cultura dell’Umanesimo.

 

Luca Pacioli in questi 25 anni di lavoro è a contatto con i più grandi artisti dell’epoca, per citarne solo alcuni, si parte da Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, il Bramante, Raffaello, Leonardo e il Dürer. Questo per il passaggio dal ‘400  al nuovo secolo che porta al rigore della geometria e alla visione di nuovi spazi geografici e mentali.

 

 

Giovanni Pietro Rizzoli detto Gianpietrino
Verso della foto 3 Solido geometrico dal De Divina Proporzione 1515 ca.

 

Quest’esposizione vuole mettere il punto sul cambiamento che le sue teorie hanno avuto sui grandi artisti che hanno portato al passaggio dell’epoca moderna.  In mostra vicino ai tre testi fondamentali del Pacioli, De Divina Proporzione, Summa de Arithmetica, Schifanoia, è esposto lo Studio per la testa di Leda di Leonardo prestato dalle Civiche raccolte del Castello Sforzesco di Milano, due incisioni del Dürer e una Madonna col Bambino del Gianpietrino del Poldi Pezzoli.

 

 

Luca Pacioli
De ludo scaccorum 1499-1500 Gorizia Fondazione Coronini Cronb3erg

Altre opere sono le due tarsie con solidi geometrici di Damiano Zambelli realizzate su indicazioni del Pacioli del Convento di San Domenico di Bologna. Inoltre da collezione privata c’è il Ritratto d’uomo di Ercole de’ Roberti e dello stesso museo di Sansepolcro un capolavoro di Piero della Francesca, il San Giuliano, e del Pontorno il Martirio di San Quintino. L’esposizione che è promossa dal Comune di Sansepolcro e da Civita mostre ha come contorno un convegno internazionale di studi, seminari, percorsi nella città che vanno dal Museo civico alla casa di Piero della Francesca, e altro. 
Anna Camia

 

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