Con il titolo “Luca Paioli tra Piero della Francesca e Leonardo” nel Museo Civico di Sansepolcro dal 10 giugno al 24 settembre 2017 c’è l’esposizione dedicata al grande matematico e filosofo Luca Pacioli che mostra capolavori dell’arte italiana in dialogo con quelli di Piero della Francesca. E’ curata da Stefano Zuffi con catalogo Marsilio.
Quest’esposizione fa seguito a quella titolata ”Nel segno di Roberto Longhi, Piero della Francesca e Caravaggio” e ne è lo sviluppo naturale. E’ la celebrazione della ricorrenza del cinquecentenario della morte del Pacioli, ( 1445 ca-1517) grande matematico, filosofo, ispiratore di grandi artisti che ha permesso il radicale mutamento della prospettiva e anche della geografia, dei rapporti economici, del potere politico e della religione, permettendo di comprendere i radicali cambiamenti avvenuti nel mondo globale.
Il suo successo si può inserire tra due date, quella della morte di Piero della Francesca e della scoperta dell’America ( 1492), e l’anno della sua morte che coincide con la riforma luterana. In questi 25 anni Luca Pacioli, insegna, frequenta artisti, viaggia, scrive, inserito nelle corti rinascimentali confrontandosi con altri matematici e divenendo per questo un’autorità in tutta l’Europa per ciò che inerisce l’organizzazione dei libri commerciali e della geometria solida.
Il suo trattato Divina proporzione scritto durante il suo soggiorno presso Ludovico il Moro e illustrato con l’ausilio di Leonardo, permette in assoluto la possibilità di capire l’arte e la cultura dell’Umanesimo.
Luca Pacioli in questi 25 anni di lavoro è a contatto con i più grandi artisti dell’epoca, per citarne solo alcuni, si parte da Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, il Bramante, Raffaello, Leonardo e il Dürer. Questo per il passaggio dal ‘400 al nuovo secolo che porta al rigore della geometria e alla visione di nuovi spazi geografici e mentali.
Quest’esposizione vuole mettere il punto sul cambiamento che le sue teorie hanno avuto sui grandi artisti che hanno portato al passaggio dell’epoca moderna. In mostra vicino ai tre testi fondamentali del Pacioli, De Divina Proporzione, Summa de Arithmetica, Schifanoia, è esposto lo Studio per la testa di Leda di Leonardo prestato dalle Civiche raccolte del Castello Sforzesco di Milano, due incisioni del Dürer e una Madonna col Bambino del Gianpietrino del Poldi Pezzoli.
Altre opere sono le due tarsie con solidi geometrici di Damiano Zambelli realizzate su indicazioni del Pacioli del Convento di San Domenico di Bologna. Inoltre da collezione privata c’è il Ritratto d’uomo di Ercole de’ Roberti e dello stesso museo di Sansepolcro un capolavoro di Piero della Francesca, il San Giuliano, e del Pontorno il Martirio di San Quintino. L’esposizione che è promossa dal Comune di Sansepolcro e da Civita mostre ha come contorno un convegno internazionale di studi, seminari, percorsi nella città che vanno dal Museo civico alla casa di Piero della Francesca, e altro.
Anna Camia