Roma. Canti, balli e poesia del popolo romano

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Grande successo di pubblico al Salone Margherita di Roma per lo spettacolo Roma. Canti, balli e poesia del popolo romano, per la regia di Pier Francesco Pingitore con Manuela Villa, prodotto da Nevio Schiavone, patron del Salone Margherita. Questo spettacolo, quando fu programmato, doveva durare solo un mese, dalla fine di gennaio alla fine di febbraio. Ma visto il successo, di mese in mese è stato sempre riproposto e rimarrà in scena, adesso ogni venerdì, anche per questo mese di giugno.

Grande successo di pubblico al Salone Margherita di Roma per lo spettacolo Roma. Canti, balli e poesia del popolo romano, per la regia di Pier Francesco Pingitore con Manuela Villa, prodotto da Nevio Schiavone, patron del Salone Margherita. Questo spettacolo, quando fu programmato, doveva durare solo un mese, dalla fine di gennaio alla fine di febbraio. Ma visto il successo, di mese in mese è stato sempre riproposto e rimarrà in scena, adesso ogni venerdì, anche per questo mese di giugno, fino al 23 giugno.

Roma è una scorribanda tra le canzoni ed i balli romani dall’800 ad oggi. Dagli stornelli che il popolo di Roma cantava contro i francesi invasori, alle dolci melodie delle serenate delle canzoni, dalle prime feste di San Giovanni all’opera lirica di Giacomo Puccini, fino a brani autorali dei cantautori di oggi. Il tutto con l’apporto di una band dal vivo e con la voce inconfondibile di Manuela Villa, cantante italiana e super romana, nonché figlia del grande “reuccio” della canzone italiana e romana Claudio Villa: da cotanto padre una degna figlia. Non poteva essere altrimenti.

In scena, acanto a Manuela Villa, il tenore Nico di Barnaba, Claudio Garofalo Pica alla tastiera, Valerio Pallotta alla chitarra, Adamo De Santis alla batteria, Sergio Olivi al basso e i Roma! Ballett’ composti da Manuel Artino, Ilenia Dagostino, Shaila Di Giovanni, Sara Giovanale, Gaetano Messana ed Erika Sorbera. Come già detto, la regia è affidata al grande Pier Francesco Pingitore, mentre la direzione musicale è di Claudio Garofalo Pica. Le coreografie sono affidate a Cristina Pensiero, mentre l’allestimento è di Graziella Pera.

Nel corso dello spettacolo le canzoni ascoltate sono tante e la maggior parte di queste ha trovato il consenso e l’applauso del pubblico: ecco forse perché questo recital è stato sempre prorogato. Si va da La gita a li castelli ad Affaccete Nunziata, alla famosa Er barcarolo (cantata tante volte anche da Lando Fiorini, un altro grande della canzone romana), Le Mantellate, Chitarra Romana, Tanto pè cantà, di Ettore Petrolini, resa famosa negli Anni 70 da Nino Manfredi.

Ma non sono mancate canzoni più recenti, portate al successo da famosi cantanti, ricantate da Manuela Villa e dalla sua band: è il caso di Vacanze Romane, cantata a suo tempo dai Matia Bazar, La nevicata del ’56, scritta da Franco Califano ed interpretata magistralmente da Mia Martini, troppo presto venuta a mancare, per non parlare di Sinnò me moro, portata al successo da un’altra grande cantante romana, anche lei purtroppo scomparsa prematuramente, Gabriella Ferri.

Non potevano mancare due celebri arie tratte da Tosca, l’opera del grande musicista toscano Giacomo Puccini: E lucean le stelle e Vissi d’arte, cantate da Manuela Villa. Si parla di Roma e non si parla di Rugantino, una delle commedie musicali più famose della “premiata dittaGarinei & Giovannini? Con le splendide musiche di Armando Trovajoli, come non omaggiare questa commedia musicale con alcuni brani, uno per tutti, Roma nun fa la stupida stasera? Un omaggio anche a Renato Rascel, che pur essendo un romano d’adozione, ha scritto delle belle canzoni dedicate alla Capitale: una per tutte, quella più famosa, Arrivederci Roma.

Insomma, vale la pena di vedere questo Roma, sia per ascoltare delle bellissime canzoni, sia per applaudire una voce melodiosa, grintosa, corposa, quella di Manuela Villa.

Giancarlo Leone      

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