Fino al 18 giugno al Teatro Agorà di Roma è in scena il nuovo testo teatrale di Giorgio Lopez, Tracce, da lui scritto e diretto. Mai come in questo caso il teatro è lo specchio dei tempi. Il giallo è ambientato in una Londra nebbiosa e multietnica, spaventata dalla presenza di un assassino che si muove nella notte uccidendo più di una persona. Una storia drammaticamente attuale che ci fa tornare alla mente l’ennesimo attentato terroristico compiuto giorni fa nella capitale britannica.
Fino al 18 giugno al Teatro Agorà di Roma è in scena il nuovo testo teatrale di Giorgio Lopez, Tracce, da lui scritto e diretto. Mai come in questo caso il teatro è lo specchio dei tempi. Il giallo è ambientato in una Londra nebbiosa e multietnica, spaventata dalla presenza di un assassino che si muove nella notte uccidendo più di una persona. Una storia drammaticamente attuale che ci fa tornare alla mente l’ennesimo attentato terroristico compiuto giorni fa nella capitale britannica. Un thriller surreale, un modo per fare del non sense un veicolo di riflessione.
In un quartiere di Londra, in una notte qualsiasi, viene messo in atto un altro omicidio, questa volta ai danni di una suora. Vari personaggi, tutti ben strutturati e con una propria identità, caratterizzati ognuno da un colorato dialetto, si muovono sul palcoscenico con nonsense e follia. Anche la caccia all’assassino di turno è surreale e l’egocentrico commissario ed investigatore Prescot si troverà a dover fare in conti con i racconti stravaganti dei presunti colpevoli. C’è un divertente susseguirsi di scene comiche. Una storia ardita, fatta di tradimenti, perversioni, domande universali, ma anche comicità, luoghi comuni, scandali che la trasformano in un nonsense anche amaramente realistico, specialmente quando un urlo irromperà sulla scena per dare inizio ad una ricerca estenuante ma anche esilarante dell’assassino. Una brillante ed ironica commedia che mette a nudo, senza un attimo di tregua, i peccati del nostro tempo e i limiti della cultura occidentale.
In scena non ci sono filtri né maschere: c’è soltanto la caratterizzazione di personaggi in contrasto tra loro. In tutto ciò c’è la voglia di trovare un filo conduttore e di scoprire l’assassino, anche se nello spettacolo c’è ben altro.
Bravissimi tutti i personaggi, interpretati da giovanissimi attori, quali Davide Marzi, Alessandra Pagnotta, Gianvincenzo Piro, Gianluca Cardinali, Anacleto Santangelo, Nadia Perciabosco, Isabella Deiana, Mariachiara Vigoriti, Nicola Procopio, Roberto Lopez, tutti alla ricerca delle contraddizioni e delle irrazionalità che li uniscono.
Giorgio Lopez, proprio al pensiero di mettere in scena questo spettacolo, Tracce, da non perdere assolutamente, l’ha dedicato alla memoria delle vittime dell’attacco a London Bridge e a quanti hanno perso la vita nei precedenti terribili assalti.
Giancarlo Leone