A Pietrasanta Accesso Galleria con il titolo “Material, Matters, A Sculture Show” viene presentata fino al 15 luglio 2017 una collettiva di quattro scultori internazionali contemporanei che operano con materiali differenti, mantenendo la tradizione di arte scultorea figurativa.
Quest’esposizione è una collettiva di quattro artisti internazionali nati in Paesi diversi, che operano impiegando ciascuno differenti materiali in modo figurativo, mantenendo la tradizione dell’arte scultorea, adoperando non solo bronzo, legno, marmo ma aggiungendo a questi altri materiali più contemporanei come la schiuma sintetica, il cartone e la resina. Le opere presentate quali che siano i materiali impiegati, risultano di grande impatto e molto ben eseguite a dimostrazione che con materiali anche poveri è l’arte di chi li esegue che ha valore, mettendo a fuoco come si possa in ogni modo fare arte importante.
Gli scultori presentati hanno nazionalità differenti e hanno lavorato in paesi diversi, tutti e quattro accomunati dall’osservazione del mondo nel quale hanno vissuto. Bruno Walpoth nato nel 1958 a Bressanone, lavora a Ortisei, molto noto in particolare nell’Italia del nord e all’estero. Continuando la tradizione dei luoghi dove è nato e lavora, opera scolpendo il legno in modo contemporaneo come ha appreso all’Accademia Der Bīldende Künste di Monaco di Baviera. Il suo lavoro si basa sull’introspezione dei soggetti che scolpisce.
Peter Simon Mühihäuɞer nato in Germania nel 1992 ha lavorato come tagliapietre alla Scuola per scultori Johannes Steinhauser a Lasa nel Trentino Alto Adige fino al 2007, ricevendo nel 2009 il Premio Masters of Fine Arts alla New York Academy Art. Il corpo è il fulcro della sua ricerca, In effetti non si preoccupa del bello, bensì dell’indagine psicologica del soggetto. Alex Rane newyorkese nato nel 1986, vive e lavora a Carrara. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti del Lyme College of Fine Arts nel Connecticut, lavora rigorosamente manualmente traendo ispirazione da filosofie moderne unite ad una personale visione della spiritualità. Le sue opere si rifanno alle manifestazioni della psiche umana e al lavoro artigianale.
Jiannan Wu nata in Cina nel 1990 vive e lavora a New York City diplomandosi nel 2014 all’Accademia Cinese d’Arte di Hangzhou e poi alla New York Academy dove riceve il master in Belle Arti nel 2016. L’artista lavora sia con la scultura che con il disegno interessandosi alla bidimensionalità e alla tridimensionalità soprattutto alla prospettiva dell’interno delle sue sculture i cui soggetti sono osservazioni della vita quotidiana.
Savina Fermi