Anche quest’anno l’Estate Romana può contare su I Concerti nel Parco, giunta alla sua 27° edizione. Lo spettacolo d’apertura lo scorso 7 luglio, mentre quello di chiusura sarà il prossimo 2 agosto, e il tutto si svolge presso il Parco della Casa del Jazz.
“Lancia il tuo cuore davanti a te, corri a raggiungerlo”: questo è un antico proverbio arabo che ha ispirato quest’anno la direttrice artistica Teresa Azzaro, che ha dichiarato: “Questo antico proverbio contiene una carica vitale fortissima, che guarda al desiderio. Desiderio, ma anche forza, energia e speranza di cambiamento: in questo breve inciso è espresso tutto questo, e in questo momento di confusione e panico che viviamo a livello mondiale vogliamo guardare a qualcosa di bello, che ci rimandi alla positività”.
La programmazione di questa 27° edizione presenta un ventaglio molto ampio di spettacoli, destinati a diversi tipi di pubblico: adulto e giovane, per chi ama il cabaret, la musica pop, la musica classica e di ricerca. Una parte importante è dedicata alla musica popolare.
Lo spettacolo d’apertura, quello del 7 luglio, conteneva tutte queste caratteristiche. Era Pensieri e Parole, una prima esclusiva a Roma in omaggio a Lucio Battisti, con la voce di Peppe Servillo, accompagnata da Fabrizio Bosso (tromba), Javier Edgar Girotto (sassofoni), Rita Marcotulli (pianoforte), Furio Di Castri (contrabbasso) e Mattia Barbieri (percussioni).
Il sassofonista argentino Javier Edgar Girotto, presente alla presentazione ha dichiarato: “Inizialmente ero preoccupato perché, da argentino, non conoscevo benissimo Lucio Battisti, che invece qui in Italia è un mostro sacro, un punto di riferimento imprescindibile. Poi però mi sono reso conto che questo poteva essere un bene, perché potevo evitare di farmi tutta una serie di scrupoli culturali che per esempio mi sarei fatto con un grande artista argentino equivalente a Battisti. Non ho avuto paura di stravolgere la tradizione e sono curioso di vedere come il pubblico italiano lo accoglierà. Sono sedici brani in tutto, tutti resi un po’ più sudamericani come sonorità e tutti adattati per la voce di Servillo, che non ha l’estensione di Battisti ma che può fare affidamento su altri punti di forza”.
Lo scorso 11 luglio c’è stato Edoardo Leo, che, accompagnato dall’Orchestra Giovanile di Roma, ha recitato in prima assoluta, Pinocchio di Collodi e Pierino e il Lupo di Prokofiew. E poi Nino Frassica, “Credo” dell’Orchestra di Piazza Vittorio, e ancora Peter Cincotti e Sarah McKenzie.
Cincotti ha il suo spettacolo Long way from home, accompagnato da Lerx Sadler al basso e sintetizzatori e Joseph Nero alla batteria. Sarah McKenzie, definita “nuova stella del vocal jazz” si esibisce per la prima volta in Italia con il suo spettacolo “When in Rome”, accompagnata da Hugo Lippi alla chitarra, Pierre Boussaguet al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.
Giancarlo Leone