È il potere il fil rouge che unisce il programma della 51esima edizione Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Dal 13 luglio al 24 agosto una ricca serie di rappresentazioni animeranno le piazze e i luoghi più suggestivi della cittadina ligure, a partire da un evento speciale all’interno delle Grotte.
Un location di grande importanza naturale e turistica e di una bellezza seducente che farà da cornice a ‘Inferno’. Silvio Eiraldi firma la regia di uno spettacolo itinerante attraverso le varie stanze che si aprono nel sottosuolo. A gruppi di 20-25 gli spettatori, saranno guidati verso l’incontro con i personaggi più conosciuti del capolavoro dantesco, da Caronte a Francesca, da Farinata a Pier delle Vigne, da Ulisse al Conte Ugolino, fino a tornare a “riveder le stelle…”. Tre serate, il 17,18 e 19 agosto con la Compagnia Teatrale Uno Sguardo Dal Palcoscenico e la partecipazione straordinaria di Miriam Mesturino e Manuel Signorelli.
Apertura ufficiale con una prima nazionale giovedì 13 luglio (repliche il 14 e il 15) con ‘La Vedova scaltra’ di Carlo Goldoni. Un’avvenente e ricca vedova è corteggiata da quattro pretendenti di nazionalità diverse (inglese, francese, spagnolo e italiano), ma chi di loro è veramente degno del suo cuore? Usando l’astuzia e il potere della seduzione la giovane donna riuscirà a capire le vere intenzioni dei suoi pretendenti e a fare la sua scelta. Con dei temi che ricordano e anticipano ‘La Locandiera’, questo classico della commedia italiana ha la regia di Gianluca Guidi. Con, tra gli altri, Francesca Inaudi e Giuseppe Zeno.
Altra prima nazionale il 17 luglio ‘Che cosa hai fatto quando siamo rimasti al buio?’ commedia/farsa di Claude Magnier da cui nel 1968 fu tratto un film che segnò l’ultima apparizione cinematografica di Doris Day. Moglie trascurata da un marito concentrato solo sul lavoro trova sollievo nei sonniferi per poter prendere sonno. Un giorno Jacqueline (questo il nome della donna) si sveglia accanto a Claude…che non è suo marito ma un uomo affascinante che la conquista immediatamente. Quando Robert, il marito, li sorprende a letto insieme la vita un po’ noiosa della coppia rischia di sfociare in tragedia, ma….. Con Miriam Mesturino, Alessandro Marrapodi e Giorgio Caprile che firma anche la regia.
Una storia drammatica, personaggi disperati e feroci nati dalla penna di Vincenzo Cerami e un film del 1977 con una memorabile interpretazione di Alberto Sordi: ‘Un borghese piccolo piccolo’ arriva per la prima volta a teatro (dal 20 al 22 luglio) per l’adattamento e regia di Fabrizio Coniglio e musiche del premio Oscar Nicola Piovani. Un oscuro impiegato ministeriale ripone nel figlio e nel concorso che dovrebbe farlo entrare nel suo stesso posto di lavoro le ambizioni di tutta una vita. Durante una rapina il ragazzo viene accidentalmente ucciso. Nella mente dell’uomo si spezza qualcosa. Diventerà (una volta individuato l’assassino) uno spietato torturatore che nutre il suo odio e la sete di vendetta con un terribile crescendo di violenza. Incapace di saziarsi anche con la morte del colpevole, il potere dell’amore paterno si trasforma in cieca brutalità. Con Massimo Dapporto, Roberto D’Alessandro, Federico Rubino.
Da giovedì 27 a domenica 30 luglio va in scena ‘Non mi hai più detto ti amo’ una commedia ironica, brillante e coinvolgente, scritta e diretta da Gabriele Pignotta con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia. A 20 anni dal debutto con ‘Grease’ l’amatissima coppia del teatro italiano torna a teatro per interpretare Serena e Giulio due coniugi alle prese con una rivoluzione familiare. 2 figli ventenni e un marito, Serena è una mamma, una moglie e una donna felice e realizzata, almeno fino a quando un fatto del tutto imprevisto mette in crisi la donna e di conseguenza l’equilibrio familiare che poggia unicamente sulle sue spalle. Che ne sarà di Giulio, e dei ragazzi Tiziana e Matteo che assistono impotenti all’uragano che sta per travolgere la loro casa? Può il potere della famiglia salvarci dalle nostre crisi personali e da quelle di una società in continua trasformazione?
‘Queste pazze donne’ (dal 2 al 4 agosto) è lo sguardo di Gabriel Barylli sul mondo misterioso degli affetti, dei rapporti e delle nevrosi femminili. Si evocano le atmosfere e i colori accesi di un grande raccontatore del potere dei sentimenti come Almodovar in questo incontro a tre voci in una solitaria notte di Natale dove si intrecciano confessioni, e tra commedia, melodramma e sfumature gialle, emergono storie di amori negati o vissuti, gelosie, figli segreti. Dopo Austria e Germania la commedia arriva in Italia con la regia di Stefano Artissunch e 3 attrici a riempire la scena Paola Quattrini, Emanuela Grimalda e la partecipazione di Vanessa Gravina.
Regia e testo di Laura Sicignano (con la collaborazione di ShahzebIqbal)
‘Vivo in una giungla, dormo sulle spine’ (verso di un poema popolare pakistano) nasce nell’ambito di un progetto del Teatro Cargo di Genova con il coinvolgimento di un gruppo di profughi. In prima nazionale domenica 6 agosto racconta storie vere che un rifugiato pakistano ha messo a disposizione della regista. Le parole di bambini cresciuti troppo in fretta si intessono con affari da migliaia di dollari, con armi e fughe notturne nelle esperienze di un ragazzo che dal Pakistan arriva in Italia e viene accolto in una comunità. Le ferite profonde di un profugo possono forse essere curate dal potere della solidarietà. Con Amanda Sandrelli, Luca Giordana, Alessio Zirulia.
Per rappresentare il potere dell’amicizia ‘Sabbie Mobili’ (Angeli e comici persi tra cactus sensibili e salotti mimetici) è la rivisitazione di un testo portato in scena qualche anno fa da Gaspare e Zuzzurro e che arriva (dal 9 all’11 agosto) in una nuova versione proprio in ricordo di Andrea Brambilla. Due comici di successo la cui amicizia è però agli sgoccioli tornano dalla Svizzera dopo uno spettacolo. Si perdono con il loro piccolo aereo dentro una nube nera che li trasporta in mondo misterioso popolato da curiose creature che sembrano molto interessate dagli inattesi visitatori. Con Roberto Ciufoli, Gaspare, MaxPisu e la regia di Alessandro Benvenuti.
La rassegna teatrale di Borgio Verezzi si chiude con un’altro omaggio a Vincenzo Cerami. ‘La cena delle belve’ dell’armeno VahèKatchà con la regia di Julien Sibre che con Cerami ha condiviso traduzione e adattamento teatrale. Un gruppo di amici festeggia un compleanno e nonostante si sia in piena seconda guerra mondiale l’atmosfera è allegra e i rapporti cordiali.
Un evento drammatico sconvolge la serata e gli ospiti si trasformano in nemici pronti sbranarsi l’un l’altro, disposti ad ogni bassezza, menzogna e tradimento. Ma grande è il potere dell’ipocrisia e le ‘belve’ si ritroveranno alla fine, ancora intorno al tavolo della festa, pronti a indossare nuovamente le loro maschere da esseri umani. Con Marianella Bargilli, Francesco Bonomo, Maurizio Donadoni, Ralph Palka, Gianluca Ramazzotti, Giancarlo Ratti, Emanuele Salce, Silvia Siravo, da martedì 22 a giovedì 24 agosto in prima nazionale.
Ludovica Mariani