Con il titolo “Magister Giotto” a Venezia alla Scuola Grande della Misericordia c’è una mostra multimediale particolare che celebra l’arte del grande artista trecentesco Giotto di Boldone. E’ una esposizione spettacolo che fa conoscere l’artista in modo contemporaneo. Sarà visibile fino al 5 novembre 2017. Direttore artistico Luca Mazzieri.
E’ una mostra multimediale particolare che unisce arte visiva, recitazione e musica presentata da Belle d’Italia Media Entertainment e coinvolge come voce narrante Luca Zingaretti. E’ un modo di promuovere grandi nomi dell’arte non apprezzato da tutti. Certo è una novità tra le mostre multimediali che stanno prendendo piede, a detta degli organizzatori di grande rigore scientifico, che porta Giotto ad essere inserito nel contemporaneo.
Si possono vedere le opere del grande del ‘300 partendo dalla sua prima grande esperienza pittorica nella Basilica di Assisi, alle grandi opere del periodo fiorentino visibili agli Uffizi e architettoniche, fino alla sua maturità nella Cappella degli Scrovegni di Padova i cui dipinti hanno una sintesi più alta. Le opere sono presentate in grandezza 1:1 e quindi ogni minimo particolare può essere svelato.
I nomi di coloro che si sono occupati del progetto sono certamente importanti poiché il comitato scientifico annovera i nomi per la storia dell’arte di Alessandra Tomei e Serena Romano Gosetti di Sturmek e Stefania Pace, per la filologia Giuliano Pisani e per l’astronomia Cesare Barbieri. Regista Luca Mazzieri e Alessandra Costantini architetto, per le ricostruzioni scenografiche Corrado Foglia e Raffaele di Vaio.
Giotto è presentato non solo in qualità di pittore ma anche come architetto nella sua Firenze. E’ preso in considerazione anche il lancio della sonda che arriverà vicino alla cometa dipinta dal Maestro fiorentino. Per quest’esperienza, che è la prima, è stata scelta Venezia città che unisce arte antica e contemporanea soprattutto nel periodo della Biennale, esperienza che sarà poi ripetuta con altri gran di artisti come Canova e Raffaello.
Emilia Dodi