La sera del 28 luglio, nell’ambito del Marconi Teatro Festival, va in scena l’originale spettacolo Noi Romane (Noantre), da un’idea di Simona Patitucci, testo e regia di Toni Fornari, un omaggio a Roma attraverso il sorridente tributo alle piccole e grandi protagoniste della storia della Città Eterna, dalla sua fondazione ai giorni nostri.
Simona, parliamo di questo spettacolo alquanto sui generis
“Noi Romane (Noantre) nasce da una mia idea, ma è anche un ideale omaggio a Gigi Magni, con il quale ho più volte lavorato, che aveva la capacità di raccontare le storie di Roma come se raccontasse le storie di casa sua. In questo spettacolo presenteremo 11 donne, una carrellata di personaggi femminili legati alla storia di Roma”.
“Partiremo dalle origini, da Acca Larenzia, la famosa Lupa di Roma e, attraversando i secoli, arriveremo fino agli Anni ’50 con Elide, la sartina delle sorelle Fontana. E ancora, Donna Olimpia, Agrippina, Madama Lucrezia (l’unica statua parlante femminile che ce l’aveva tanto con Pasquino perché si parlava solo di lui), Giuditta Tavani Arquati, donne che qui a Roma sono conosciute solo per la toponomastica”.
“Condividono con me la scena Valentina Martino Ghiglia, Alberta Cipriani, Ilaria Nestovito, Noemi Sferlazza. E’ uno spettacolo brillante per sorridere, per commuoversi, passando una serata alla scoperta di un universo femminile, romano e storico”.
Giancarlo Leone