PDF/PRINT clicca quiQuest’anno a Le Terrazze Teatro Festival la divertente novità e la punta di diamante del panorama artistico italiano si chiama Enrico Montesano. L’organizzazione della kermesse comica, siglata e finanziata dal suo produttore e direttore artistico Achille Mellini, ha voluto fare le cose in grande e sabato 22 luglio sarà imperdibile la serata con il comico romano, che per la sua verve sul palco si è meritato il soprannome di “Vurcano de Roma”.
Indubbiamente Montesano per la rassegna e per la comicità italiana è un fuoriclasse dallo scoppiettante umorismo, dotato di una particolare ironia travolgente. A 72 anni appena compiuti – lo scorso 7 giugno – si sente ancora un allievo, altro che Maestro, come qualcuno recentemente l’ha chiamato. Il “titolo” lo fa solo ridere. In una recente intervista concessa a Roberto Allegri del sito web www.ultimavoce.it ha anche spiegato il perché questo appellativo gli provoca tanta ilarità: “Significa che non hai più niente da fare e puoi solo insegnare, che non hai più da imparare. E invece io ho tantissimi progetti. La verità è che mi sento sempre un allievo e apprendo da tutti quelli che incontro”.
A proposito di “maestri” lui ne ha avuti tanti nella sua vita: tra i più importanti, il regista Leone Mancini, con cui iniziò a fare cabaret, Aldo Fabrizi con cui nel 1978 fece a teatro il famosissimo Rugantino, la commedia musicale della Ditta Garinei & Giovannini, per non parlare, per l’appunto, di Pietro Garinei, con cui realizzò il suo sogno, quello di fare la Commedia musicale con la C maiuscola al Sistina, il teatro più importante di Roma.
Nella serata di sabato a Le Terrazze Teatro Festival, Enrico Montesano racconterà vent’anni e più d’Italia, visti da chi ha calcato i più grandi palcoscenici, tra successi televisivi e teatrali da incassi record.
Per il momento, l’appuntamento con il suo pubblico è sabato sera, ma in un prossimo futuro lo rivedremo al Sistina: dopo il successo de Il Marchese del Grillo, sarà in scena dal 21 febbraio al 25 marzo 2018 con Il Conte Tacchia, un’altra amatissima maschera per il grande mattatore romano, che l’aveva già visto protagonista nell’omonimo film di Sergio Corbucci nel 1982, accanto a Vittorio Gassman e Paolo Panelli, una delle sue interpretazioni più apprezzate.
Giancarlo Leone
