Al Castello del Buonconsiglio di Trento c’è fino al 5 novembre 2017 la mostra di un artista rinascimentale poco noto al grande pubblico, Marcello Frogolino, che ha anche decorato il castello stesso. E’ in collaborazione con i Musei Civici di Vicenza.
Adorazione dei Magi Tempera su tela trasportata su tavole cm.213,8×171,4 1500-1510
Il Castello del Buonconsiglio dopo aver dedicato mostre a coloro che lo hanno decorato, Girolamo Romanino e Dosso e Battista Dossi, ora celebra il terzo artista che ha lasciato in loco i suoi affreschi, Marcello Frogolino, personaggio di forte tempra. Dopo aver studiato prima con il padre pittore e poi a Vicenza presso il Montagna, l’artista è noto essere stato per alcuni anni a Venezia. Il suo rientro a Vicenza verso la prima decade del 1500 è documentato ed è proprio in questo periodo che l’artista tralascia la maniera quattrocentesca a favore delle novità introdotte dal Veronese.
Madonna col Bambino in trono tra i santi Caterina, Francesco, Battista, Maria Maddalena, Antonio da Padova e Giovanni evangelista olio su tela cm.266×195 15 10-1528
Rientrato nel natio Friuli dopo un’altra parentesi vicentina con il fratello, subisce una condanna per aver ucciso un barbiere e quindi è costretto ad emigrare nel Trentino. Qui particolarmente apprezzato dal Vescovo Principe di Cles durante il soggiorno a Trento, ne divenne il pittore di corte e poi del suo successore il Vescovo Principe Cristoforo Madruzzo. Quando il cantiere del Castello del Buonconsiglio divenne un enorme luogo rinascimentale, ebbe anch’egli la committenza di decorarlo.
Torrione da basso Castello del Buonconsiglio
La mostra che si svolge nel percorso del castello prende le mosse dalle pale d’altare che dimostrano lo svolgimento della sua ricerca artistica tra Vicenza e Pordenone e approfondisce i suoi rapporti con alcuni maestri vicentini tra i quali proprio Bartolomeo Montagna. Qui in mostra ci sono le pale d’altare prestate come la Madonna con Bambino e i santi proveniente dal Rijksmuseum di Amsterdam che si vede per la prima volta in Italia e poi opere delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dalla Pinacoteca di Palazzo Chiericati di Vicenza e per il soggiorno umbro-marchigiano documentato alla metà del ‘500, la Pinacoteca Nazionale di Siena.
Madonna in trono con Bambino tra santi Giacomo, Filippo, Cristofoto, olio su tela cm.178×177 ante 1523
Dresda ha inviato rarissime incisioni dell’artista e l’esposizione è in corrispondenza con quella di Francesco Vela al Museo Diocesano, altro grane artista trentino dimenticato. E’ curata da Carlo Federico Villa direttore onorario dei Musei Civici di Vicenza, dal direttore del Buonconsiglio Laura Dal Pra e dalla conservatrice del Museo Marina Botteri.
Savina Fermi