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“Propaganda live” con Diego Bianchi

Diego Bianchi dopo il cambio di casacca catodica, torna sul piccolo schermo, su la7, con un nuovo programma di satira politica e di informazione, intitolato “Propaganda live”.

Diego Bianchi in arte Zoro, torna dal 29 settembre in tv su la7, questa volta in prima serata, con la sua squadra, con un programma di satira e di informazione, intitolato “Propaganda live”. In uno studio a metà tra un vecchio cinema e una nave corsara, riprende il percorso televisivo della squadra storica di Gazebo, dal centravanti Bianchi a Marco Dambrosio in arte Makkox, da Marco Damilano al nuovo direttore di rete Andrea Salerno.

Un nuovo inizio in prime time, con un titolo nuovo, una rete nuova, uno studio nuovo. “Da anni siamo nella fase della propaganda, che ora con la campagna elettorale e le elezioni sarà sempre più strumentale e manipolatrice. – ha spiegato Bianchi alla presentazione del programma – Ci buttiamo anche noi in questo agone mediatico con la nostra propaganda”.

Tra i temi di punta del programma ci saranno l’immigrazione, il lavoro, e naturalmente la politica, raccontati attraverso il linguaggio della satira, con le incursioni e i servizi esterni di Zoro, i social network e qualche ospite in studio.

 

Nella prima puntata ci sarà Roberto Saviano per raccontare “le propagande estive scatenate su vari argomenti, come quella becera sui migranti” ha spiegato Bianchi. La questione migranti verrà affrontata, alla maniera di Zoro, anche con una nuova sitcom, “La scuola Bianchi”, ambientata in un’aula con quattro studenti stranieri che devono passare l’esame di “italianità” per avere la cittadinanza, interrogati da lui in veste di professore e dal “presideAndrea Salerno, nonché con Makkox in veste di bidello.

 

“Continuerò per quanto possibile a lavorare con loro – dice Salernosempre che da La7 non mi caccino dopo avermi visto nella ‘Scuola Bianchi’…”, ride.

 

L’immigrazione è un tema che ho sempre trattato e ho sempre cercato di capirne di più. Quest’estate secondo me si è fatto di tutto per capirne di meno, basta pensare alla caccia alle streghe che si è fatta con le Ong” ha detto Bianchi, che nella prima puntata presenterà proprio un reportage realizzato sulla nave di una Ong. Andrea Salerno, nuovo direttore de La7, che continuerà le sue “incursioni” nel programma, ha inoltre affermato: “Gazebo era nato da un’idea molto piccola ed è diventato un marchio, un modo di fare tv che si è affermato sia per credibilità giornalistica che per la satira”.

Rimarrà, infine, centrale anche nel nuovo show, il rapporto con i social media, “come terreno di approfondimento ed espansione del programma”: “Morto un hashtag se ne fa un altro”, assicura Bianchi. Mandato in soffitta #gazebo, è dunque la volta di #propaganda.

Carlo Salvatore

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