Il FIFF, Festival Internazionale dei Film in lingua francese di Namur in Belgio, giunto alla sua 32° edizione, nasce nel 1986 con lo scopo di diffondere il cinema francofono, offrendone un’importante vetrina sulle più diverse culture, con una molteplicità di sguardi che permette di apprezzare la ricchezza delle differenze e, soprattutto, riunisce aspirazioni comuni e spesso universali.
L ’ospite di questa 32° edizione è Nicolas Duvauchelle, uno dei più emblematici attori francesi della sua generazione, che ha portato con se tre dei suoi ultimi film Je ne suis pas un salaud di Emmanuek Finkiel, Les Yeux de sa mère di Thierry Klifa e Les Corps Impatients di Xavier Gianoli.
Nel 2015 invece Duvauchelle è Eddie, il protagonista de Je ne suis pas un saloud di Emmanuel Finkiel nella complicata storia di un’aggressione che subisce per la strada ed in cui crede di riconoscere, come colpevole Amhed, un uomo che aveva intravisto qualche giorno prima. Ma quando la giustizia si mette in moto per perseguire l’accusato, Eddie, cosciente del suo gesto, metterà in gioco tutto pur di ristabilire la sua verità…
Infine ne Les Corps Impatients di Xavier Giannoli, Eddie è Paul, un ventenne innamorato, ricambiato con uguale ardore da Charlotte, sua coetanea. Tutto è stupendo fino a quando scoprono che lei è molto malata… a fare da terzo incomodo c’è Ninon, che Paul, sotto gli occhi della sua amata, desidera come una scappatoia…e. tra loro tre diventerà un gioco pericoloso…
Mariangiola Castrovilli