A Roma in Palazzo Cipolla è aperta la mostra dell’artista Patrizia Comand con l’enorme tela dal titolo “La Nave dei Folli” ispirata al poema satirico di Sebastian Brandt, con 24 disegni prodromici alla tela stessa. E’ promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro –Italia Mediterraneo con il supporto tecnico di Civita.
Le mostre autunno 2017 alla Fondazione Roma Museo si aprono con questa interessante e bella mostra di Patrizia Comand con un’enorme tela e relativi disegni, che si ispira al poema satirico La Nave dei Folli ( Das Narrenschiff) scritto e presentato a Basilea da Sebastian Brandt nel 1495.
Questa opera di grandissime dimensioni dipinta dalla Comand e presentata con 24 disegni preparatori di medie dimensioni, ha visto la luce nel 2013-14 quando l’artista ha preso spunto dal poema satirico per creare un’opera simbolica con una buona dose di ironia, che pur ispirata dalle 112 satire brevi più due capitoli di Brandt, si poteva ben adattare al periodo nel quale stiamo vivendo.
L’opera letteraria originale era stata a suo tempo dotata di alcune xilografie del Dührer e aveva tratto ispirazione dalle critiche di Erasmo da Rotterdam che aveva menzionato i vizi della società a lui contemporanea. Altri quattro pittori stranieri del XX° secolo si sono ispirati a questo poema, nonché Shio Sato artista manga giapponese che lo ha celebrato in una serie manga.
Notissimo invece è stato il trittico di Hermann Bosch. Quando il Prof. Emanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione, ha visto l’opera ha capito la suggestione e la fantasia che l’ha ispirata resa al meglio in questa tela che può essere considerata un sogno nella sua astrazione, ha deciso che in questi tempi rigidi sarebbe stato interessante proporla anche a Roma dopo la presentazione del 2017 al Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci.
L’enorme opera e i disegni relativi mostrano la grande fantasia e l’abilità pittorica di Patrizia Comand il cui tratto sottile e preciso è stato ammirato in tutta l’Europa, Giappone, Turchia, Marocco e Messico come dimostrano le numerose collettive e personali tenute dall’artista in luoghi istituzionali.
Pur essendo nota per la sua partecipazione alle mostre di pittura fantastica e visionaria, chiamata spesso anche da Vittorio Sgarbi, la Comand non ha mai dimenticato la ritrattistica dove si è cimentata anche con i ritratti di Papa Benedetto XVI e Papa Francesco nonché quello celebre di Rita Levi Montalcini esposto a Bonn.
Questa interessante mostra che resterà aperta fino al 12 novembre 2017, è da non mancare.
Emilia Dodi