Si è conclusa la sesta edizione di “Mercanteinauto”, un evento espositivo collaterale alla fiera internazionale “Mercanteinfiera”, che coinvolge e appassiona ogni anno milioni di visitatori.
Una sezione speciale e dedicata completamente ai motori d’epoca, ai ricambi e alle automobili, trasformando la manifestazione in una sorta di museo all’aperto che racconta con eleganza i cambiamenti, la moda e i costumi di intere generazioni.
Ad arricchire questa fiera è soprattutto l’esposizione collaterale intitolata: “Le Vecchie Signore che guardano il cielo” dedicata alle auto cabriolet dagli anni Venti agli anni Cinquanta facenti parte della collezione privata di Claudio Broni. Sono ben diciassette cabriolet tirate a lucido, che mostrano la loro linea elegante e la loro bellezza. Accanto a queste meraviglie, fra auto, moto d’epoca e ricambi, si sviluppa “Militaria”, una sezione dedicata ai mezzi militari d’epoca, dalla polizia stradale alle vetture che hanno segnato la storia delle nostre forze armate.
“Mercanteinauto” è un appuntamento importante che negli anni ha visto triplicare lo spazio a disposizione (con 12 mila metri quadrati di superficie espositiva ed oltre 150 espositori) e che ancora oggi continua a stupire gli appassionati e a richiamare gli esperti del settore che attraverso tale evento vogliono sottolineare il rapporto che c’è fra la regione e il mondo automobilistico.
Un parco espositivo ricco di elementi che registra anche una sezione intitolata “Camion d’antan”, dedicata ai mezzi di trasporto che hanno attraversato le nostre strade e percorso centinaia, migliaia di chilometri.
Annalisa Sassi, Vicepresidente Fiere di Parma: “Mercanteinfiera è legata al tema dello stile, all’arte e alla bellezza per cui è venuto spontaneo abbinare l’offerta delle auto d’epoca, che corrispondono all’identità stessa della fiera internazionale. Da qui Mercanteinfiera e Mercanteinauto. Il mondo delle auto storiche è parte dell’identità di questo territorio, facciamo parte del Motor Valley, uno dei pilastri in cui si identifica la regione Emilia Romagna, ed il territorio di Parma, in particolare, ha una sua storia legata al mondo dei motori per cui è anche un modo per ritrovare le nostre radici”.
Quest’anno la manifestazione diventa oltretutto un appuntamento baricentrico per il mondo dei motori grazie appunto al Motor Valley cui hanno aderito le grandi case del territorio emiliano dalla Ferrari alla Maserati, dalla Lamborghini alla Ducati e alla Dallara al fine di promuovere il potenziamento dell’innovazione nel capo dell’auto attraverso la sinergia fra le Università, gli enti di ricerca e la stessa industria.
Federica Di Bartolo