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Forum dal 6/11/2017 al 12/11/2017

Incontri, conferenze, dibattiti – Presenze culturali delle Accademie e degli Istituti di cultura a Roma – Diario, a cura di Cristiano Felice, dal 6/11/2017 al 12/11/2017.

6/11/2017 – Lunedì.

 AMERICAN ACADEMY IN ROME – Conferenze – Via Angelo Masina 5, Roma.

18.30: Re-animating the past: the lost voice of Hagia Sophia. Conferenza di Bissera Pentcheva.

CASA DEL CINEMA – Cinema – Largo Marcello Mastroianni 1, Roma.

15.00: Il dio chiamato Dorian di Massimo Dallamano (Italia, 1970, 90′);

17.00: Bandidos di Max Dillman (Italia, 1967, 95′);

18.00: Terra di Marco De Angelis e Antonio Di Trapani (Italia, 2015, 64′);

21.00: Ofelia non annega di Francesca Fini (Italia, 2016, 91′).

7/11/2017 – Martedì.

AMERICAN ACADEMY IN ROME – Conferenze – Via Angelo Masina 5, Roma.

18.30: Resurrezione e respiro: due sculture di Edmonia Lewis e Francesco Pezzicar. Conferenza di Richard Powell.

BIBLIOTECA MARIA ZAMBRANO – Incontri Letterari  – Via di Villa Albani 16, Roma.

18.00: Presentazione de La muchacha Carla. L’edizione di La ragazza Carla dell’editoriale La Bella Varsovia presenta l’opera di Elio Pagliarini al lettore in spagnolo. Questa traduzione, a cura di Leonardo Vilei e Ignacio Vleminig, ha ricevuto nel 2016 il Premio Nacional Elio Pagliarani al miglior progetto di traduzione che concede in Italia l’Associazione Letteraria Premio Elio Pagliarani. In occasione della cosnegna del premio e dell’edizione del libro, si renderà omaggio all’opera e alla figura di Elio Pagliarani atttraverso una presentazione in cui parteciperanno Cetta Petrollo Pagliarani, Alessia Grossi, Leonardo Vilei e Ignacio Vleming.

CENTRO CULTURALE SAN LUIGI DEI FRANCESI – Cinema: Giallo o Noir il cinema della suspense  – Largo Toniolo 22, Roma.

17.00: Monsieur Klein di Joseph Losey, Francia, 1976, 123’;

20.00: La fleur du mal di Claude Chabrol, Francia, 2003, 104’.

ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA A ROMA – Musica e Danza – Via Antonio Gramsci 74, Roma.

19.00: Takarabuna. Danza popolare Awaodori. Tra le danze giapponesi associate ai festival estivi del periodo obon (metà agosto), l’Awaodori della prefettura di Tokushima (Shikoku) gode di grande popolarità. Takarabune è una compagnia fondata nel 1995 su iniziativa di un danzatore proprio di Tokushima, che nel 2012 la trasforma nella prima compagnia professionale di Awaodori. In pochi anni la loro fama esplode e la loro energia travolge il pubblico di tutto il mondo grazie alle innumerevoli partecipazioni a festival internazionali, in cui portano avanti una tradizione lunga 400 anni contaminandola con elementi moderni e creativi.

ISTITUTO ITALO LATINOAMERICANO A ROMA – Libri – Via Giovanni Paisiello 24, Roma.

18.00: Presentazione del volume a cura di Giuliano Longo, Il Venezuela tra sfide politiche ed economiche. Intervengono: .

TEATRO PALLADIUM – Stagione 2017 – 2018  – Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma.

19.30: Diritto al corto. Festival internazionale del cortometraggio giuridico: terza edizione, serata finale. Rassegna internazionale dedicata al cortometraggio socio-giuridico. Diretto da Antonella Massaro, il festival gode del patrocinio di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, de Consiglio regionale del Lazio, Assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale, Accademia Nazionale Premi David di Donatello, Fice e si avvale del sostegno di BCC. Suo intento è quello di favorire il dialogo e la riflessione su temi che occupano una posizione centrale nel dibattito pubblico o nell’ordinario svolgersi della vita associata e che implicano necessariamente il confronto con uno strumentario, concettuale e linguistico, di tipo giuridico. Il tutto avvalendosi dello strumento artistico del cortometraggio, prodotto cinematografico troppo spesso relegato ai margini dei tradizionali circuiti distributivi. Tra i molti cortometraggi iscritti quest’anno al concorso, ne sono stati scelti una dozzina per la selezione ufficiale e altri otto per le scuole – novità di quest’anno riservata ai cortometraggi realizzati dagli studenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado. Per decretare i vincitori delle due categorie sarà presente una doppia commissione di esperti: per la selezione ufficiale Remo Girone guiderà la giuria composta da Dino Abbrescia, Daniele Ciprì, Irene Ferri, Caterina Guzzanti, Carlotta Natoli, Virginio Palazzo, Massimo Poggio, Emanuele Rauco, Paolo Sassanelli. Per le scuole, la premiazione sarà a una giuria presieduta da Gabriele Pignotta e composta da Eugenio Albamonte, Giulio Baffa e Samantha Luponio. Il premio “30 e lode” sarà invece attribuito da una giuria composta da studenti ed ex studenti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università, presieduta per questa terza edizione dall’attrice Benedetta Gargari. Durante la serata finale saranno presenti anche Sara Ricci e Andrea Veneghini.

8/11/2017 – Mercoledì.

 

ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI – Giornata di studi – Via della Lungara 10, Roma.

15.00: In margine alla recente edizione nazionale delle opere di Cesare Beccaria. Bilanci e riflessioni. Partecipano: Alberto QUADRIO CURZIO, Gianni FRANCIONI, Philippe AUDEGEAN, Carlo CAPRA, Giuseppe RICUPERATI, Vincenzo FERRONE, Rosamaria LORETELLI.

CASA DEL CINEMA – Cinema –Largo Marcello Mastroianni 1, Roma.

17.00: Storia di una donna amata e di un assassino gentile (2007 – 2009) di Luigi Faccini (ITA, 2007-2009, 201’);

20.00: Presentazione di libro e dvd Mirna (2009, 75′) di Corso Salani. La casa editrice Artdigiland, già partner di Fuorinorma per la realizzazione e distribuzione on line world wide del catalogo, cura all’interno del programma del festival un evento speciale dedicato a Corso Salani. In un incontro che vede ospiti Margherita Salani, Gregorio Paonessa, Vanessa Picciarelli, Anita Kravos e Silvia Tarquini, saranno presentate due nuove pubblicazioni: il dvd dell’ultimo film di Salani, Mirna (2009), e il relativo diario cinematografico, dallo stesso titolo. Artdigiland lancia per l’occasione anche la distribuzione in streaming del film sul proprio sito, inaugurando una sezione di film on demand. Scrive Silvia Tarquini: «Ultima opera di un cineasta anomalo come pochi e straordinariamente tenace, Mirna rappresenta la summa del cinema di Salani: storia di una donna, storia di un amore, storia di un viaggio e insieme sotterraneo autoritratto e sublime metafora dell’identità artistica. Dopo un incipit che scivola su acqua e paesaggio come quello de L’ultima notte di quiete di Valerio Zurlini, promettendo poesia, Salani realizza un cinema estremo, puro, libero, e scava con la sua camera in un’identità ‒ la sua, dietro quella di Mirna ‒ che progressivamente si afferma con spontaneo coraggio e inevitabile autonomia. Il regista racconta nel volume Mirna, omonimo diario cinematografico, che il film riguarda, come sempre nella sua opera, un tormento esistenziale reale, un’esperienza di amore e abbandono, di ricordo, rimpianto, colpa. Salani tesse trame sottili tra vita e opera, attua un transfert radicale nei suoi personaggi femminili, con un’attitudine che, prima di lui, era stata di Antonioni».

 

9/11/2017 – Giovedì.

 

ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI – Conferenze – Via della Lungara 10, Roma.

17.00: CRISP-CAS9: a game changer in genetic engeneering. Conferenza di Emmanuelle Charpentier.

CENTRO CULTURALE SAN LUIGI DEI FRANCESI – Cinema: Giallo o Noir il cinema della suspense  – Largo Toniolo 22, Roma.

20.00: Irréprochable di Sébastien Marnier, Francia, 2016, 103’.

GOETHE INSTITUT ROM – Dibattito – Via Savoia 15, Roma.

19.00: Ti ricordi il muro? Geografie europee e identità transnazionali dopo l’89: Discutono Lucio Caracciolo, Ulrich Speck, Matteo Tacconi.

ISTITUTO ARCHEOLOGICO TEDESCO DI ROMA – Libri e incontri – Via Valadier 37, Roma.

H. 18.00: Dalla camera oscura alla prima fotografia. Architetti e archeologi a Segni da Dodwell ad Ashby e Mackey. Intervengono: F. M. Cifarelli, F. Colaiacom, C. Smith, S. Kay, A. Giovenco, A. Salustri, D. Baldassare.

ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA A ROMA – Cinema – Cinecomedy in Japan – Via Antonio Gramsci 74, Roma.

19.00: Il fantasma del pub / Izakaya yūrei / 居酒屋ゆうれい di Takayoshi WATANABE, 1994 | 110’.

TEATRO OLIMPICO – Stagione 2017 / 2018  – Piazza Gentile da Fabriano, Roma.

21.00: Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio. Al centro di questo nuovo lavoro dell’Orchestra di Piazza Vittorio c’è l’idea di un Don Giovanni androgino, affidato ad una voce femminile, quella di Petra Magoni indimenticabile Regina della notte del Flauto magico mozartiano nella prima produzione dell’Orchestra. Da questa idea si svilupperà la drammaturgia musicale, il filo con cui tessere una variante contemporanea del mito settecentesco. Una visione “altra” del protagonista che apre ad una diversa lettura dei rapporti tra i personaggi. Firmano la regia Andrea Renzi e Mario Tronco, mentre le elaborazioni musicali saranno affidate a Leandro Piccioni, Pino Pecorelli e lo stesso Mario Tronco. Nel cast anche Mama Marjas, cantante reggae molto applaudita nel ruolo di protagonista della precedente Carmen, insieme a Hersi Matmuja, Evandro Dos Reis, Omar Lopez Valle, Houcine Ataa e, alla prima collaborazione con l’Orchestra, Simona Boo, dal 2015 vocalist dello storico gruppo napoletano dei 99 Posse. La corrispondenza tra l’approccio ludico che l’Orchestra ha con la musica classica, uno stile che porta oltre l’idea tradizionale di generi musicali, e questa ipotesi di lavoro è un’indicazione che pone l’accento su come il divertito abbattimento di ogni confine di genere e l’espansione dei limiti dell’eros possano creare nuova possibilità di indagine del dramma giocoso di Mozart a partire dall’intuizione profonda dell’identità tra la natura della musica e il flusso vitale. Don Giovanni, come un redivivo Cab Calloway in un immaginario Cotton Club, in un’ambientazione dal gusto anni ’20 ma anche fortemente contemporaneo, dirige la sua orchestra e il suo destino in una pulsione di libertà e perdizione. Un luogo carico di energia, luce e vita dove i musicisti, posti su appositi piani sfalsati in altezza, che delimiteranno uno spazio a sviluppo circolare tagliato da una parete di pannelli specchianti, si muoveranno quali protagonisti nelle loro fughe musicali ed esistenziali.

 

10/11/2017 – Venerdì.

 

ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI – Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali – Via della Lungara 10, Roma.

15.00: Computazione, segreti, casualità. Seminario di classe con Silvio Micali;

15.30: La chimica nella rivoluzione quantistica delle tecnologie per l’informazione. Seminario di classe con Roberta Sessoli;

16.00: Alberto Mantovani illustra il documento EASAC su Homeopathy.

ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI – Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche – Via della Lungara 10, Roma.

16.00: Sperimentalismo tematico nella narrativa romanzesca medievale? U n caso da analizzare. Conferenza di Valeria Bertolucci.

ACCADEMIA DI UNGHERIA IN ROMA – Musica  – Via Giulia 1, Roma.

20.30: Concerto per pianoforte di Catalin Raducanu. In programma musiche di: J.Haydn, F.Chopin, G.Enescu, F.Liszt, Z.Kodaly.

CASA DEL CINEMA – Cinema –Largo Marcello Mastroianni 1, Roma.

17.30: Verso casa Omaggio a Turi Vasile di Fabrizio Servi (ITA, 2016, 56’);

18.00: Tramas di Augusto Contento (ITA, 2007, 103’);

21.00: Su Re di Giovanni Columbu (ITA, 2012, 76’).

CENTRO CULTURALE SAN LUIGI DEI FRANCESI – Cinema: Giallo o Noir il cinema della suspense  – Largo Toniolo 22, Roma.

20.00: 38 témoins di Luca Belvaux, Francia, 2012, 104’.

ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA A ROMA – Cinema – Cinecomedy in Japan – Via Antonio Gramsci 74, Roma.

17.00: Bande di teppisti a Kishiwada / Kishiwada shonen gurentai – Boys, be ambitious! / 岸和田少年愚連隊 di Kazuyuki Izutsu, 1996| 106’.

TEATRO OLIMPICO – Stagione 2017 / 2018  – Piazza Gentile da Fabriano, Roma.

21.00: Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio. Al centro di questo nuovo lavoro dell’Orchestra di Piazza Vittorio c’è l’idea di un Don Giovanni androgino, affidato ad una voce femminile, quella di Petra Magoni indimenticabile Regina della notte del Flauto magico mozartiano nella prima produzione dell’Orchestra. Da questa idea si svilupperà la drammaturgia musicale, il filo con cui tessere una variante contemporanea del mito settecentesco. Una visione “altra” del protagonista che apre ad una diversa lettura dei rapporti tra i personaggi. Firmano la regia Andrea Renzi e Mario Tronco, mentre le elaborazioni musicali saranno affidate a Leandro Piccioni, Pino Pecorelli e lo stesso Mario Tronco. Nel cast anche Mama Marjas, cantante reggae molto applaudita nel ruolo di protagonista della precedente Carmen, insieme a Hersi Matmuja, Evandro Dos Reis, Omar Lopez Valle, Houcine Ataa e, alla prima collaborazione con l’Orchestra, Simona Boo, dal 2015 vocalist dello storico gruppo napoletano dei 99 Posse. La corrispondenza tra l’approccio ludico che l’Orchestra ha con la musica classica, uno stile che porta oltre l’idea tradizionale di generi musicali, e questa ipotesi di lavoro è un’indicazione che pone l’accento su come il divertito abbattimento di ogni confine di genere e l’espansione dei limiti dell’eros possano creare nuova possibilità di indagine del dramma giocoso di Mozart a partire dall’intuizione profonda dell’identità tra la natura della musica e il flusso vitale. Don Giovanni, come un redivivo Cab Calloway in un immaginario Cotton Club, in un’ambientazione dal gusto anni ’20 ma anche fortemente contemporaneo, dirige la sua orchestra e il suo destino in una pulsione di libertà e perdizione. Un luogo carico di energia, luce e vita dove i musicisti, posti su appositi piani sfalsati in altezza, che delimiteranno uno spazio a sviluppo circolare tagliato da una parete di pannelli specchianti, si muoveranno quali protagonisti nelle loro fughe musicali ed esistenziali.

 

11/11/2017 – Sabato.

 

CASA DEL CINEMA – Cinema – Largo Marcello Mastroianni 1, Roma.

17.00: Doppio, di Catrinel Danaita, ROM, 2016, 100’;

19.00: A casa di papà, di Andrei Cohn, ROM, 2015, 91’.

CHIESA DI SANTA MARIA IN VALLICELLA – Musica – Piazza della Chiesa Nuova, Roma.

20.00: Concerto di musica sacra offerto dalla città di Debrecen a favore delle Opere del Circolo S. Pietro. Con la partecipazione del Coro e l’Orchestra Filarmonica Kodály di Debrecen. Programma: Psalmus Hungaricus, Gesù e i mercanti del tempio, Te Deum di Buda di Z. Kodály.

TEATRO OLIMPICO – Stagione 2017 / 2018  – Piazza Gentile da Fabriano, Roma.

21.00: Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio. Al centro di questo nuovo lavoro dell’Orchestra di Piazza Vittorio c’è l’idea di un Don Giovanni androgino, affidato ad una voce femminile, quella di Petra Magoni indimenticabile Regina della notte del Flauto magico mozartiano nella prima produzione dell’Orchestra. Da questa idea si svilupperà la drammaturgia musicale, il filo con cui tessere una variante contemporanea del mito settecentesco. Una visione “altra” del protagonista che apre ad una diversa lettura dei rapporti tra i personaggi. Firmano la regia Andrea Renzi e Mario Tronco, mentre le elaborazioni musicali saranno affidate a Leandro Piccioni, Pino Pecorelli e lo stesso Mario Tronco. Nel cast anche Mama Marjas, cantante reggae molto applaudita nel ruolo di protagonista della precedente Carmen, insieme a Hersi Matmuja, Evandro Dos Reis, Omar Lopez Valle, Houcine Ataa e, alla prima collaborazione con l’Orchestra, Simona Boo, dal 2015 vocalist dello storico gruppo napoletano dei 99 Posse. La corrispondenza tra l’approccio ludico che l’Orchestra ha con la musica classica, uno stile che porta oltre l’idea tradizionale di generi musicali, e questa ipotesi di lavoro è un’indicazione che pone l’accento su come il divertito abbattimento di ogni confine di genere e l’espansione dei limiti dell’eros possano creare nuova possibilità di indagine del dramma giocoso di Mozart a partire dall’intuizione profonda dell’identità tra la natura della musica e il flusso vitale. Don Giovanni, come un redivivo Cab Calloway in un immaginario Cotton Club, in un’ambientazione dal gusto anni ’20 ma anche fortemente contemporaneo, dirige la sua orchestra e il suo destino in una pulsione di libertà e perdizione. Un luogo carico di energia, luce e vita dove i musicisti, posti su appositi piani sfalsati in altezza, che delimiteranno uno spazio a sviluppo circolare tagliato da una parete di pannelli specchianti, si muoveranno quali protagonisti nelle loro fughe musicali ed esistenziali.

 

12/11/2017 – Domenica.

 

CASA DEL CINEMA – Cinema – Largo Marcello Mastroianni 1, Roma.

17.00: I geni salvati, di Cristina Tilica, ROM, 48’;

18.00: Costanza sessantacinque, di Tudor Chirila. Il film ripercorre i festeggiamenti del 65° anniversario di attività del Teatro d’Arte Drammatica di Costanza, quando – nel novembre del 2016 – una troupe della TV Nazionale ne ha documentato l’evento, che si sarebbe immaginato svolgersi in modo ordinato ma che è stato pretesto per aspre critiche;

19.00: Due biglietti della lotteria, di Paul Negoescu, ROM, 2016, 86’.

TEATRO OLIMPICO – Stagione 2017 / 2018  – Piazza Gentile da Fabriano, Roma.

21.00: Don Giovanni di Mozart secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio. Al centro di questo nuovo lavoro dell’Orchestra di Piazza Vittorio c’è l’idea di un Don Giovanni androgino, affidato ad una voce femminile, quella di Petra Magoni indimenticabile Regina della notte del Flauto magico mozartiano nella prima produzione dell’Orchestra. Da questa idea si svilupperà la drammaturgia musicale, il filo con cui tessere una variante contemporanea del mito settecentesco. Una visione “altra” del protagonista che apre ad una diversa lettura dei rapporti tra i personaggi. Firmano la regia Andrea Renzi e Mario Tronco, mentre le elaborazioni musicali saranno affidate a Leandro Piccioni, Pino Pecorelli e lo stesso Mario Tronco. Nel cast anche Mama Marjas, cantante reggae molto applaudita nel ruolo di protagonista della precedente Carmen, insieme a Hersi Matmuja, Evandro Dos Reis, Omar Lopez Valle, Houcine Ataa e, alla prima collaborazione con l’Orchestra, Simona Boo, dal 2015 vocalist dello storico gruppo napoletano dei 99 Posse. La corrispondenza tra l’approccio ludico che l’Orchestra ha con la musica classica, uno stile che porta oltre l’idea tradizionale di generi musicali, e questa ipotesi di lavoro è un’indicazione che pone l’accento su come il divertito abbattimento di ogni confine di genere e l’espansione dei limiti dell’eros possano creare nuova possibilità di indagine del dramma giocoso di Mozart a partire dall’intuizione profonda dell’identità tra la natura della musica e il flusso vitale. Don Giovanni, come un redivivo Cab Calloway in un immaginario Cotton Club, in un’ambientazione dal gusto anni ’20 ma anche fortemente contemporaneo, dirige la sua orchestra e il suo destino in una pulsione di libertà e perdizione. Un luogo carico di energia, luce e vita dove i musicisti, posti su appositi piani sfalsati in altezza, che delimiteranno uno spazio a sviluppo circolare tagliato da una parete di pannelli specchianti, si muoveranno quali protagonisti nelle loro fughe musicali ed esistenziali.

Cristiano Felice: