Quando l’amore può rovinare l’amicizia

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E’ in scena fino al 19 novembre al Teatro Sette di Roma la nuova, divertente commedia di Adriano Bennicelli, Quattro, per la regia di Michele La Ginestra che vede come protagonisti Andrea Perrozzi, Ketty Roselli, Claudia Campagnola e Alessandro Salvatori.

La pièce racconta le vicende di quattro amici legatissimi che dopo 15 anni si incontrano per rinverdire il loro passato. Alessandro (Alessandro Salvatori) è sposato da anni con Claudia (Claudia Campagnola), una coppia tranquilla che conduce una vita ordinaria. Andrea (Andrea Perrozzi) convive in maniera fin troppo libera con la bionda (Ketty Roselli). Ma cosa era successo 15 anni prima quando i quattro amici si incontravano per mangiare pizza e bere birra cantando vicino ad un pianoforte canzoni di Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Vasco Rossi?

15 anni prima Claudia aveva rivelato apertamente ad Andrea il suo amore per lui, che amava Ketty e che a sua volta era attratta da Alessandro. Ma tutto era rimasta lettera morta. In un battibaleno ci troviamo trasportati nel tempo di 15 anni: siamo a casa di Alessandro, che è un agricoltore verticale, e Claudia che cura la secchezza delle mucose con il pianto indotto e insieme stanno attendendo Andrea e Ketty per trascorrere insieme una bella serata a cena.

Claudia è ansiosa di rivedere i vecchi amici ma è anche preoccupata se dopo tanti anni sono rimasti quelli di una volta. Durante la cena c’è un piccolo incidente: la presenza del glutammato nel sugo della pasta preparata da Alessandro, cui è allergica Ketty. Durante la serata la tensione cresce sempre di più fino al momento in cui verranno fuori tutti i segreti di un tempo con varie problematiche legate al rapporto sentimentale delle due coppie. Ma c’è sempre l’amicizia che quando è vera e sincera può durare certamente più di un matrimonio.

Quattro è una commedia molto divertente, semplice, ben congegnata ed efficace. Racconta una storia che rasenta il vissuto moderno, creando ironia attraverso l’estremizzazione di atteggiamenti quotidiani. Nella pièce vengono evidenziate paure ed insicurezze personali che vengono poi proiettate nella vita di coppia, nonché il valore di una sana e sincera amicizia che possa durare tutta la vita.

I quattro protagonisti sono bravissimi, ben compenetrati nei loro ruoli, affiatati, divertenti. La commedia scorre via piacevolmente, senza intervallo. Ottima la regia di Michele La Ginestra che mette ben a fuoco, come una macchina fotografica, le personalità dei quattro personaggi riuscendo a valorizzare i momenti principali della pièce. Bella anche la scenografia che riproduce un salotto moderno dove spiccano le vetrate di fondo da dove fa capolino una luna piena a tutto tondo, un arredamento elegante e il pianoforte che fa da sfondo per ispirazioni musicali e bei ricordi di vecchie canzoni appena accennate.

 

Quattro, una commedia senz’altro da non perdere perché, come dicevamo, innanzitutto è molto divertente, fa riflettere, ma è anche un inno all’amicizia che, tra alti e bassi, fortemente resiste.

Giancarlo Leone   

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