Louis Nero per il suo ultimo lavoro The Broken Key ha messo su un cast di tutto rispetto da Rutger Hauer a Michael Madsen passando per Christopher Lambert, William Baldwin, Maria De Medeiros, Kabir Bedi, e poi ancora Geraldine Chaplin, Franco Nero, Marc Fiorini a cui si aggiungono due giovani italiani Andrea Cocco e Diana Dell’Erba.
Quest’oggi alla conferenza stampa dopo la proiezione di questo thriller fantascentifico, c’era tutto il cast italiano con Marc Fiorini e Christopher Lambert.
The Broken Key è ambientato in un futuro prossimo venturo che prende le mosse dall’Antico Egitto per approdare alla Torino del futuro. Un viaggio simbolico in cui non vi sentirete tanto tranquilli, così ricco di colpi di scena e di pericolose insidie, mentre vi avventurerete nella conoscenza di voi stessi…
Il regista Louis Nero, nome de plume per Luigi Bianconi è un torinese puro sangue innamorato della sua città e si vede da come ce la mostra semplicemente irriconoscibile di una bellezza trascendente di cui non c’eravamo mai accorti, pur avendoci vissuto qualche anno.
Il tutto parte dalla certezza che, in un prossimo futuro, la nostra libertà sarà in pericolo. Il mondo infatti, è controllato dalla Grande Z, la Zimurgh Corporation. La Legge Schuster sull’eco-sostenibilità dei supporti la fa da padrona. La carta è diventata un bene prezioso. E stampare, è reato. Sullo sfondo di questa realistica visione del domani, il ricercatore inglese Arthur J. Adams viene spinto all’avventura dal padre putativo, il professor Moonlight.
Ma la ricerca del frammento mancante di un antico papiro, protetto dalla misteriosa confraternita dei seguaci di Horus, viene ostacolata da incomprensibili omicidi legati ai sette peccati capitali. Arthur dovrà addentrarsi nei meandri di un’impenetrabile e misteriosa metropoli del futuro, per ritrovare il pezzo mancante e salvare l’umanità.
Il regista Louis Nero ha detto che questo è “Un film concepito sulla linea orizzontale delle Sette Arti Liberali, la cui pratica ascetica, secondo la fulgida interpretazione Dantesca, può portare alla trasmutazione dei Sette Peccati Capitali nelle corrispondenti Virtù Cardinali. L’intento è quello di far vivere al pubblico, come al protagonista, un percorso di purificazione spirituale dai peccati, ambientato in una visionaria Torino del futuro, dove la cultura popolare è intrisa di mistero”.
Mariangiola Castrovilli