É la domanda che qualche volta ci facciamo o che rivolgiamo ad altri: cosa porteremmo su un’isola deserta? Cosa vale la pena di essere salvato, ricordato? Cosa ci farebbe sentire meno soli? Provate a rispondere e se non ci avete mai pensato o non sapete come venirne fuori, rilassatevi e ascoltate la radio. E precisamente affidatevi a Radio 3 Rai.
Tutte le domeniche mattina si trasmettono voci di naufraghi che si accompagnano però con un libro, un film e un brano musicale che hanno scelto di portare con sé. Naufraghi avveduti
perché sono partiti con le cose che amano.
Naufraghi forse un po’ frivoli, perché sull’isola deserta non pensano a come tornare nel mondo abitato, ma raccontano il perché proprio quel libro, quella musica e quel film facciano compagnia, e ne dicono il come.
In un mondo dove essere connessi è la sintesi della condizione umana, proviamo a immaginarne il contrario attraverso la voce umana.
Stiamo parlando de L’isola deserta un bel programma di Radio 3 Rai sapientemente condotto da Chiara Valerio, scrittrice e saggista italiana. È redattrice della rivista Nuovi Argomenti; ha scritto per il teatro e per la radio e collabora ad altri programmi di Radio 3. La conduttrice, con garbo e professionalità, riesce a mettere a proprio agio i suoi ospiti che stanno al gioco rivelando ognuno di cosa non potrebbero fare a meno in un’isola deserta.
L’ospite è raggiunto a casa propria o sul suo luogo di lavoro. C’è chi non sceglie un libro ma il personaggio di un libro (Piera degli Esposti), chi sceglie il suono della voce umana (Moni Ovadia), la sua idea di teatro, la sua idea di attore di teatro, la sua idea di spazio e tempo teatrale (Massimo Popolizio), la musica barocca (Silvia Ronchey).
L’isola deserta, che è a cura di Cettina Flaccavento, ricalca un programma degli anni Cinquanta della BBC. Va in onda ogni domenica alle 10.15 su Radio 3 Rai in FM 93,7 e 98,4.
L’elenco dei personaggi intervistati con tutti i podcast lo troverete sul sito http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/Programmi/Page-07fb13ad-43fe-471b-a0fe-ae325fa25cb9.html?section=Main
Buona radio da Raffaele Vincenti
Vorrei tanto sapere il titolo e l’autore della SIGLA MUSICALE, quella con l’organetto. Grazie.