Al premio Oscar Gabriele Salvatores, il compito di introdurci cinematograficamente nel 2018 dal 4 gennaio, con il suo interessante Il Ragazzo Invisibile seconda generazione.
“Non è e non lo è mai stata, una saga del mondo super eroico. Infatti, quella del Ragazzo Invisibile è un qualcosa che magari si avvicina più ad Harry Potter, con il protagonista che cresce film dopo film. Insomma un Boyhood dei supereroi”.
“Che il personaggio, uscito ormai dalla fanciullezza, ne scopre il lato più oscuro. Il film, a differenza del primo che ha una storia molto lineare, diventa più oscuro e più complesso. A livello strutturale poi ci sono molti flashback e molte trame da scoprire.”
“Non direi che si tratti di attrazione, ma ho sempre cercato di spaziare tra i generi. Personalmente non ho mai visto la saga degli X-Men. Ma gli sceneggiatori l’hanno vista di sicuro! Confesso di aver molto apprezzato gli Spider-man di Sam Raimi. Per lo più, amo il cinema degli anni ’80, quello dei Gremlins, E.T. ed i Goonies. Mi piace quel modo di raccontare qualcosa di nuovo con la spettacolarità delle immagini. Li considero molto importanti perché sono film che uniscono le famiglie.”
Mariangiola Castrovilli