Ancora fino al 20 gennaio chi è a Roma potrà andare all’Auditorium della Conciliazione per assistere all’ultimo e divertente spettacolo di Enrico Brignano, Enricomincio da me Unplugged, dove il comico festeggia i suoi 50 anni di vita, 30 anni di carriera artistica e si racconta e si autocelebra con ricordi, fatti, aneddoti, vita vissuta.
Ancora fino al 20 gennaio, chi è a Roma potrà andare all’Auditorium della Conciliazione per assistere all’ultimo e divertente spettacolo di Enrico Brignano, Enricomincio da me Unplugged, scritto insieme a Mario Scaletta, Riccardo Cassini, Manuela D’Angelo, Massimiliano Giovanetti e Luciano Federico. Fuoriclasse del teatro italiano, il comico e attore romano compie 30 anni di carriera e 50 di vita, un doppio anniversario che pone le basi per la genesi di questo nuovo allestimento. Varcato il traguardo del mezzo secolo, a 50 anni precisi, Enrico Brignano non smette di farsi domande. Si chiede se ciò che è diventato è stato il frutto consapevole delle scelte fatte, un disegno del destino, oppure casualità.
Enrico Brignano percorre un viaggio nel tempo, analizzando eventi passati, ritrovando vecchie conoscenze, strane figure che ormai somigliano a delle ombre; rinfrescando brani storici della sua comicità, si pone di fronte a bivi da ripercorrere prendendo una strada diversa da quella già fatta per scoprire dove lo avrebbe condotto. Il comico romano riparte dal principio, dal palcoscenico per darsi la possibilità di guardarsi dentro, di ritrovarsi e rinnovarsi guardando al futuro che gli si prospetta davanti.
Il pubblico aspettava il ritorno in teatro di Enrico Brignano e, nell’attesa, lo seguiva già su Facebook o su YouTube per rivedere il monologo sulla banca, sul matrimonio, sulla sicurezza, sulla quantità di pin o di puk che complicano l’esistenza. La satira di costume offre molti spunti e il comico cerca di ricreare le situazioni che ha vissuto, perché il suo pubblico, in fondo, la sua gente vive il suo vissuto come fosse il proprio. Si sente partecipe quando si parla della mamma o si riconosce quando ricorda la vita nella borgata. Non fa satira politica perché mentre la satira di costume rimane, una battuta politica invecchia molto più velocemente.
Dopo Roma, Enrico Brignano porterà questo spettacolo in giro per l’Italia per una lunga tournée che toccherà varie città importanti come Pescara, Rieti, Bari, Napoli, Ancona, Bologna, Brescia, Padova, Torino, Milano, Lugano, Genova, Livorno, per concludersi il 17 aprile a Foligno al Palapaternesi.
Giancarlo Leone