Una visione astratta al MAN

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Claudio Olivieri Autocromia 1971 Collezione Maria Cernuschi Ghiringhelli Courtesy Museo di Villa Croce Genova

É in visione al MAN di Nuoro e lo resterà fino al 23 febbraio 2018, una mostra dedicata alla Collezione di Maria Cernuschi Ghiringhelli conservata nel Museo di Villa Croce a Genova. Curatori Ilaria Bonacossa e Francesca Serrati con assistenza di Michela Murialdo

Ettore Colla
Rilievo in rosso con asta verticale 1966 Courtesy Museo di Villa Croce Genova

 

Maria Cernuschi deve la sua passione per l’arte al marito Gino Ghiringhelli, artista e proprietario della Galleria Il Milone a Milano. E’ considerata una Peggy Guggeheim italiana in quanto la sua ricerca di astratto ha sempre coinvolto non solo gli artisti maggiormente conosciuti che si sono occupati di questo movimento, ma soprattutto ha ricercato l’arte dei giovani non ancora noti.

 

Pietro Consagra
Colloquio col vento Courtesy Museo di Villa Croce Genova

Partendo dalle opere astratte degli anni ’30 del Novecento, toccando i movimenti degli anni ’60, fino all’arte Optical e la Nuova pittura degli anni ‘70-‘80, la collezione mostra tutti i movimenti artistici del Novecento. La collezionista amava dire “seguire se possibile incoraggiare gli sviluppi di ricerca artistica in cui credevo”, questo era il suo intento., essendo fino dai primordi un’amica di MunariLicini. Dopo la separazione dal marito negli anni ’40 la collezionista ha iniziato ad acquistare una serie di opere per la sua collezione che pur non divenendo razionale, è lo specchio dei suoi sentimenti.

Lucio Fontana
Uovo nero orizzontale 1966 Courtesy Museo di Villa Croce Genova

Dopo aver lasciato nel 1950 Milano trasferitasi in Liguria, arricchì la sua collezione anche grazie a tutti gli artisti che gravitavano intorno a Albisola, centro deputato per la ceramica alla quale molti si erano rivolti. Dal 1965 poi Maria Cernuschi acquistò spesso dipinti in modo però più selezionato e rigoroso, cercando di documentare al massimo tutti gli artisti che si dedicavano all’astrattismo che dal 1970 in poi è rivolto soprattutto ai pittori liguri.

 

Galliano Mazzon
Fantasie colorate 1949 Courtesy Museo di Villa Croce Genova

Maria Cernuschi Ghiringhelli ha saputo cogliere le novità nell’arte del suo tempo anticipando la critica e il mercato, lanciando artisti del calibro di Lucio Fontana, Osvaldo Licini, Gino Ghiringhelli,   Bruno Munari e altri divenuti poi i nomi di maggior interesse. Di Piero Manzoni si può ammirare uno dei primi Achrome. Non mancano però anche le opere degli artisti che si erano dedicati all’ astratto prima della seconda Guerra Mondiale  come Melotti, Soldati, Munari e Fontana.  Questa collezione che differisce da molte altre poiché rappresenta una personale visione di un momento artistico, è senza ombra di dubbio una delle più interessanti del Novecento. Come sempre il Museo Man presenta mostre importanti.

Savina Fermi

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