Visum incontra Anna Galiena a teatro

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Dopo tanti anni di lavoro all’estero, soprattutto in Francia, Anna Galiena è tornata in Italia ed è stato subito successo. Attualmente la stiamo vedendo nella fiction, in onda in prima serata su Raiuno, Romanzo Famigliare, dove interpreta il personaggio a lei molto caro di Tullia Zampi, una ginecologa di alto livello che crede fortemente in ciò che fa e nel suo lavoro. Ma da martedì 23 gennaio la si può applaudire al Teatro Parioli di Roma, dove è protagonista con Corrado Tedeschi della pièce di Josiane Balasko, Notte di follia.

Signora Galiena, parliamo di questo spettacolo

In questo spettacolo c’è un incontro-scontro tra due personaggi completamente diversi fra loro. Uno è un noto conduttore di un programma tv, impersonato da Corrado Tedeschi – spiega Anna Galinea a Visum – che beve per dimenticare e, brillo, importuna me, una donna dura, che è appena uscita di prigione e che non si fa mettere i piedi in testa. Questo incontro-scontro avviene sotto gli occhi del barista, interpretato dall’attore Roberto Serpi. L’incontro all’inizio fra i due non è dei migliori, poi le cose cambieranno”.

Questa volta il suo personaggio è diverso da quelli che ha interpretato nella sua carriera

Sì è vero, questa volta il personaggio che interpreto è molto diverso, ho accettato la sfida, mi sono messa in gioco ed è per questo che ho deciso di accettare perché mi ha affascinato, come mi hanno sempre affascinato tutti i personaggi femminili creati dalla Balasko”.

Ci sono delle similitudini tra lei e il suo personaggio?

Quasi nessuna. Diciamo che il personaggio sono io, ci metto la mia personalità. Rispetto alla protagonista che risponde sempre per le rime, io nella mia vita privata sono meno diretta, ho le mie paure, sono amletica, tormentata”.

C’è un lieto fine per i due protagonisti?

Posso dire che fra i due c’è prima uno scontro che dopo diventa un incontro. Fra i due personaggi ed il barista – commenta Anna Galiena – quasi si arriva alle mani, alle botte, sono tre fiammiferi accesi ai quali girano le scatole a turno. Ammiro la scrittura della Balasko che non scrive mai delle commedie vuote, ma sempre pièce di contenuto dove ci sono problemi caratteriali. Mi è anche piaciuta la regia di Zavatteri: avevo visto dei suoi spettacoli, ma non avevo ancora lavorato con lui. Sono rimasta affascinata dal modo veloce – conclude – elegante con cui risolve teatralmente testi anche diversi”.

E come si è trovata a lavorare con Corrado Tedeschi?

Benissimo, ottimamente. Ma questa non è la prima volta che lavoro con lui: già nel 1995 avevamo recitato insieme in un’altra commedia divertente e brillante, La vita è un canyon”.

 

Oltre questo spettacolo teatrale, dove la vedremo prossimamente?

Attualmente sono in tv nella bella fiction di Raiuno, Romanzo Famigliare, con Vittoria Puccini e Giancarlo Giannini, dove io interpreto il personaggio di una ginecologa. Per il resto, al momento, non ho niente in programma o in uscita. Devo solo fare delle scelte, che per me è la cosa più difficile. Ma a questo ci penseremo dopo. Adesso penso solo a questo debutto di martedì in “prima nazionale” che mi sta a cuore. Poi da mercoledì penserò a quello che dovrò fare dopo”.

Giancarlo Leone

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