A Palazzo Pitti nelle Sale delle Nicchie c’è dal 7 febbraio al 13 aprile 2018 un’esposizione selezionata di opere del Settecento, mostra importante poiché non considera solo il Canaletto. E’ curata da Alessandra Griffo curatrice della pittura del Settecento delle Gallerie degli Uffizi.
Le mostre sul Settecento solitamente contemplano solo il Canaletto e il Bellotto, in effetti il vedutismo veneto, ma il Secolo ha avuto anche altri grandi artisti e quest’esposizione pur contemplando due opere del Canaletto mette in evidenza altri nomi scelti tra i tanti che le Gallerie possiedono non solo nei depositi.
Quindi veramente una mostra che vale la pena di seguire. Infatti c’è molta ritrattistica con nomi che pur meno noti sono di grande pregio come la presunta immagine di Maria Adelaide di Francia ripresa in abiti medio orientali, che è anche il logo dell’esposizione dipinta da Liotard.
L’esposizione vuole mostrare la vocazione illuministica del secolo e i due Canaletto sono affiancati alle vedute di Roma, Firenze e Napoli, le città meta del famoso Grand Tour che gli stranieri avevano iniziato a visitare, come si vede nell’opera di Vincenzo Torregiani, Veduta dell’Arno dal Ponte Santa Trinità o della Bottega del Joli, Veduta del Golfo di Napoli e altri.
Per la ritrattistica ci sono opere di Jean Baptiste Siméon Chardin, di Giuseppe Maria Crespi con un olio su rame, di Francois Xavier Fabre e altri fino ad arrivare al 1801 con il bellissimo ritratto di Francisco de Goya e Lucientes dai colori sfumati sui toni grigio, azzurro e tortora, dedicato a Maria Teresa Carolina de Barbon y Vallabriga , Farnesia y Rozas VI contessa di Chinon.
I dipinti scelti sono solo diciassette sui moltissimi che sono presenti nelle Gallerie degli Uffizi poiché questa è la prima esposizione tra quelle che seguiranno per far conoscere al meglio la pittura del Settecento. (foto 5)
Anna Camia