Patrizia Pellegrino e Stefano Masciarelli sono i protagonisti, dal 1 febbraio al Teatro Manzoni di Roma. della divertente pièce, Una moglie da rubare, scritta da Jaja Fiastri, regina della commedia italiana, al fianco di Garinei e Giovannini per più di trent’anni, dove i due attori s’incontrano e si scontrano in una serie di colpi di scena imprevedibili.
Patrizia: “Io interpreto Anna, la moglie di un fortunatissimo uomo d’affari, rivale di Giovanni che, al contrario, è un uomo d’affari maldestro ed impacciato sull’orlo del fallimento. Cosa pensa di fare Giovanni? Rapirmi per chiedere il riscatto a mio marito al quale non importa nulla di me e non intende sborsare dei soldi. Dapprima sono spaventata, ma poi mi rendo conto che questo uomo è solo disperato, ma è buono. Ci saranno vari colpi di scena, una commedia divertente con un lieto fine“.
Quanto vi somiglia il personaggio che interpretate?
Patrizia: “Anna mi assomiglia moltissimo. E’ una donna apparentemente forte, ma anche fragile, dolce, intelligente, sensibile che ha avuto le sue batoste dalla vita. E chi non l’ha avute?”.
Patrizia cosa faresti se ti capitasse realmente una cosa del genere?
“Mi comporterei come Anna. Già 5 anni fa la Fiastri mi aveva proposto questo personaggio, ma non ero pronta. Oggi ho accettato perché nel frattempo sono maturata artisticamente e a 55 anni ho deciso positivamente. Il testo intrigherà molto il pubblico e spero che questa commedia mi porti fortuna, ci credo molto”.
“Per tanto tempo ho fatto un sogno ricorrente: salvare donne che erano state rapite. Mi veniva in sogno lo spirito del salvatore. E oggi, per finzione, mi trovo a fare il rapitore. Rapisco Patrizia, con la quale avevo già lavorato anni fa in teatro e ti trasmette entusiasmo, vivacità. A 55 anni ha uno spirito positivo che fa bene alla vita e alla vista”.
Mi dite i vostri pregi e i vostri difetti?
Patrizia: “Fra i pregi posso dire di essere onesta, leale, sincera, vera, immediata. I difetti? Divoratrice nel mangiare, brucio i tempi, amo vivere troppo velocemente”.
Chi vorrebbe essere Patrizia Pellegrino?
“Una donna che vorrebbe essere in pace con la vita, alla ricerca di emozioni che non la facciano stare male, dare positività”.
Patrizia: “Con questo spettacolo sarò in tournée fino a maggio prossimo. Per il momento non ho progetti, ma mi piacerebbe fare una fiction, un film. Ma c’è tempo. Ho imparato che nella vita bisogna fare una cosa per volta e fatta bene”.
Stefano: “Il 1° marzo ho un film in uscita con la regia di Fabio Gravina, Un figlio a tutti i costi, con Roberta Garzia, Maurizio Mattioli, Ivano Marescotti, Beppe Convertini. Poi ancora teatro: ad agosto prossimo sarò presente nella rassegna teatrale di Borgio Verezzi con un nuovo lavoro con la regia di Diego Ruiz”.
Giancarlo Leone