Gonne a ruota, capelli cotonati, golfini color pastello e un diluvio di rock’n’roll d’annata. Preparatevi a ballare sulla poltrona al Teatro Brancaccio, con la versione italiana del musical Hairspray – Grasso è bello, firmata da Claudio Insegno. C’era stata già nel 2008 un’altra versione a firma di Massino Romeo Piparo, al Sistina, che vedeva protagonista Stefano Masciarelli. Qui il protagonista è Giampiero Ingrassia. Visum l’ha incontrato.
“Hairspray è famoso perché prima in America è stato un musical e poi c’è stato un adattamento cinematografico con John Travolta. Siamo negli Anni 60, a Baltimora, in pieno conflitto tra conservatori e progressisti, in lotta per l’integrazione delle persone di colore. In questo contesto una giovane ragazza – spiega Ingrassia a Visum – Tracy, nonostante sia abbastanza cicciottella, è una brava ballerina. A tutti i costi vuole partecipare con una sua amica allo show più seguito dai giovani, il Corny Collins Show. Ma non sarà facile perché è obesa e per di più di colore. Ma sostenuta dalla madre Edna Turnblad, che interpreto io, anche lei in carne, riuscirà ad ottenere il successo in tv, conquisterà l’amore e si batterà per i ragazzi di colore, per farli integrare di più nello show. Insomma ci sarà un bel lieto fine”.
“Mi sto molto divertendo ad interpretare Edna. Con Claudio Insegno, che cura la regia, abbiamo cercato di far venire fuori la sensibilità di questa mamma – commenta – che è al fianco della figlia e si batte per la gente di colore. Il personaggio è stato costruito su di me, sfruttando le mie capacità attoriali senza fare la macchietta di una donna, nonostante sia imbracato dentro una tuta licra color carne che mi ingrassa notevolmente. E poi ho il trucco ed una vistosa parrucca”.
“L’amore per la famiglia, per mia figlia, la difesa dei diritti umani, la lotta contro il bullismo. Somiglio molto ad Edna: come lei, nonostante sognasse grandi cose, è rimasta con la testa sulle spalle”.
“E già ad aprile sono 35 anni di carriera. Con il mio lavoro ho avuto sempre grandi soddisfazioni. Non cambierei nulla di ciò che ho fatto”.
“Non ricordo se all’inizio avessi delle ambizioni. Intanto è importante lavorare, ma allora speravo solo che questo diventasse il mio mestiere. E così è stato”.
“Beh tanti. Intanto vorrei avere un piccolo teatro tutto mio, dove poter far lavorare i miei amici, io stesso e gente brava. Poi mi piacerebbe interpretare due personaggi mai fatti, due eroi crepuscolari, Cyrano de Bergerac e Don Chisciotte”.
“Sono uno Scorpione ascendente Leone: mi posso definire ottimista, malinconico, romantico”.
“Dal prossimo 7 marzo riprenderò la tournée con lo spettacolo teatrale, Non mi hai più detto ti amo, che vede come protagonisti me e Lorella Cuccarini, ma saremo a Roma nella prossima stagione”.
Giancarlo Leone