Sulla scia del successo di Voi non siete napoletani, ecco un altro varietà irriverente, polemico, scoppiettante, esplosivo, vulcanico, partorito ancora una volta dalla creatività dell’autore, attore e regista Geppi Di Stasio, Lavaci col fuoco (Vulcanico varietà), in scena al Teatro Delle Muse di Roma, fino al 4 marzo.
Anche questa volta il prolifico Di Stasio si avvale della collaborazione della brava e bella Roberta Sanzò, ma anche di un cast molto valido di prim’ordine, affiatato: Alida Tarallo, la piccola, brava e simpatica Martina Paruccini, i musicisti Sergio Colicchio (pianoforte e arrangiamenti), Massimo Bonforti (percussioni) e Fabio Orfanelli (chitarra e fisarmonica).
Gli ingredienti dello spettacolo ci sono tutti e tutti effervescenti: c’è la comicità napoletana, c’è il varietà quello bello e classico, le battute al fulmicotone tradizionali, ma che fanno anche riferimento all’attualità. Napoli è sempre al centro dell’attenzione e si vede che Geppi Di Stasio la ama molto. Questa città negli ultimi anni è molto migliorata, anche se troppe volte ci sono ancora troppe notizie di cronaca nera che sporcano ed insanguinano questa meravigliosa città.
Con Lavaci col fuoco (Vulcanico varietà), come dice il sottotitolo va in scena il varietà, quello tradizionale, quello che è scomparso ma che, vedendo la reazione del pubblico in platea, piace ancora, eccome, con le ballerine un po’ discinte che sculettano e ammiccano, giocano sui doppi sensi, ammaliano la platea. Ricordiamo l’atmosfera di quegli anni, gli Anni ’30 e ’40: il film Polvere di stelle, con Monica Vitti e Alberto Sordi testimonia quell’epoca ahimè scomparsa e che proprio Geppi Di Stasio fa rivivere con una personale dichiarazione d’amore.
Con questo spettacolo, che invitiamo a vedere sia per il divertimento che per la cultura che infonde, Di Stasio ha voluto fare un omaggio d’amore per la sua Napoli, dove sono nate canzoni, siparietti, teatro e soprattutto il varietà, che Napoli, prima città, ha fatto conoscere in tutta Italia.
Giancarlo Leone