PDF/PRINT clicca quiSolo per due giorni, la sera di sabato 28 e il pomeriggio di domenica 29 aprile, al Teatro Testaccio va in scena lo swing, uno spettacolo-concerto, frizzante e raffinato, più per un piccolo maturo amante di questo genere musicale.
Ad essere protagonista di questa “chicca teatrale”, intitolata Baciami Piccina – Le canzoni dello Swing Italiano è Daniela Terreri, cantante e nota attrice di teatro e del piccolo schermo (ultimamente l’abbiamo vista nell’ultima serie di Provaci ancora Prof, accanto a Veronica Pivetti), accompagnata da Antonello Capuano alla chitarra e da Oreste Sbarra alla batteria.
Un intreccio perfetto di note, racconti e aneddoti che regaleranno una splendida atmosfera al pubblico che verrà condotto in un viaggio senza respiro che, partendo dagli Anni 30 e arrivando ai nostri giorni, toccherà le tappe miliari della canzone jazzata italiana. Riascolteremo canzoni care a Natalino Otto e ad Alberto Rabagliati, considerati i veri padri dello swing italiano, i motivetti divertenti del Trio Lescano e del Quartetto Cetra, gli evergreen di Bruno Martino, Fred Buscaglione, Fred Bongusto, Lelio Luttazzi, Nicola Arigliano, fino ad arrivare ai giorni nostri con brani di Paolo Conte e Sergio Caputo.
Daniela perché ha voluto portare in scena questo spettacolo?
“Ho sempre avuto la passione per quegli anni e per i film in bianco e nero. La mia voce può essere considerata di altri tempi. Da tempo ho approfondito questo repertorio con Antonello Capuano. Spazieremo nel tempo, partendo dagli Anni 30, fino ad arrivare a cantare un brano di Paolo Conte, Via con me”.
Qualche anticipazione sui brani che canterà?
“Tanti, da Ba ba baciami piccina a Buonasera signorina, da Guarda che luna a Ho un sassolino nella scarpa, da Maramao perché sei morto a Ma dove vai bellezza in bicicletta , da Mille lire al mese a Parlami d’amore Mariù, Pippo non lo sa. Non mancheranno anche omaggi a Sergio Caputo con Sabato italiano e a Renato Carosone con Tu vuò fa l’americano”.
Che spettacolo dobbiamo aspettarci?
“Uno spettacolo piacevole, dove canterò e scherzerò su varie tematiche”.
Giancarlo Leone
