A 33 anni non tutti possono vantare nella propria carriera la partecipazione a 5 stagioni televisive con la compagnia comica Il Bagaglino e l’aver prestato la voce ad un tormentone del calibro de Il Pulcino Pio, ma del resto, proprio come il personaggio che interpretava nella compagnia di Pingitore, era una bambina prodigio. Ora quella bambina è cresciuta, è diventata una brava attrice, imitatrice e dall’11 al 15 aprile torna su quello stesso palco che l’ha vista crescere, quello del Salone Margherita, protagonista dello spettacolo, Morgana Vs tutti, che la vede sola in scena per la regia del suo grande scopritore Pier Francesco Pingitore. Visum l’ha incontrata.
Morgana, come nasce questo titolo?
“Nasce da un’idea del produttore del Salone Margherita, Nevio Schiavone, che ha voluto mettermi alla prova in questo show – spiega l’attrice – dove al 90% sono sola con le mie imitazioni di personaggi del mondo dello spettacolo, della politica, dei cantanti. La musica è dal vivo, sono accompagnata dal Maestro Edoardo Simeone e con me mi darà una mano l’attore Alessandro Tirocchi. Ma sarò io contro tutti, come il titolo. Mi sdoppierò in tante personalità. La regia non poteva che essere di Pier Francesco Pingitore, che mi ha dato questa bella occasione”.
Quali saranno le imitazioni che propone in questo one woman show?
“Non potranno mancare quelle più amate dal pubblico, Barbara D’Urso e Maria De Filippi. Poi tanti politici, tutti quelli del momento, da Salvini a Berlusconi, da Renzi alla Meloni, presentati da una Lilli Gruber, che farò sempre io. Anche tanti cantanti: Patty Pravo, Loredana Bertè, Cristina D’Avena, Orietta Berti, Fabio Concato. Una rivisitazione, poi, del famoso Pulcino Pio, che canterò in 21 lingue, racchiuse nella sola canzone. Una novità: farò Jessica Fletcher, la famosa Signora in giallo”.
Parliamo degli inizi. Come arrivò al Bagaglino? Ricorda il suo primo debutto in assoluto?
“La mia storia con lo spettacolo cominciò in estate, a Rimini, dove era andata in vacanza con i miei genitori. Al famoso locale Bandiera Gialla, era il 1991, organizzavano una manifestazione televisiva riservata agli adulti che andava in onda su Rai2, Stasera mi butto, presentata da Pippo Franco, ma c’era anche una sezione dedicata ai più piccoli che facevano le imitazioni. Ruppi le scatole ai miei, fino a quando, esausti – commenta – mi portarono al provino. Quell’anno vinse Panariello per i grandi, ed io per la sezione dei piccoli. Avevo solo 5 anni. In quella circostanza mi vide e mi apprezzò Pier Francesco Pingitore. Volle parlare con i miei genitori ed io, a partire dal 1992 e per ben cinque anni, dai 6 agli 11 anni, imitai Giulio Andreotti e raccontai barzellette sul palcoscenico. Il mio debutto televisivo al Bagaglino in Creme Caramel. E ora a 33 anni mi ritrovo su quel palco con questo spettacolo. Per Pingitore – conclude – sono ‘La figlia del Bagaglino’, mentre Martufello ha detto di me: ‘E’ l’unica donna che abbiamo visto crescere’”.
Che ricordi ha di quei primi anni?
“Bellissimi, delle bellissime sensazioni. Ricordo il pubblico entusiasta che applaudiva e si divertiva pazzamente”.
C’è un modello di imitatrice a cui s’ispira?
“No, le mie imitazioni nascono naturali. Ho una stima profonda per Virginia Raffaele, un talento incredibile con una genialità che seguo con grande ammirazione. Sono felice che ci siano ancora in tv personaggi pieni di talento e che ottiene dei bei risultati”.
Come è nata l’imitazione del Pulcino Pio?
“Nasce da una filastrocca brasiliana e dal desiderio degli editori originari del Brasile di Radio Globo, radio dove io lavoro da anni, di adattarla al nostro Paese. E’ stato uno dei tormentoni più importanti dell’estate 2012. Ha creato molte invidie, sono cose che succedono ogni volta qualcosa funziona. Pulcino Pio è diventato un personaggio a cui si sono affezionati un po’ tutti. La popolarità del brano ci ha colti tutti di sorpresa. Con un video su Youtube è diventato disco di platino. Una bella soddisfazione contro tutti quelli che ne parlavano male e non sopportavano questa filastrocca, che invece è la gioia dei bambini e scatena il pubblico”.
“Come pregi mi reputo corretta, precisa nel lavoro, buona ed ho gioia per me e per gli altri quando hanno successo. Difetti? Tanti: perdo telefonini, chiavi della macchina, quando esco lascio i termosifoni accesi e quando rientro trovo la casa con temperature da sauna, lascio spesso la mia borsa in macchina e trovo poi i vetri sfondati”.
Che personaggio vorrebbe interpretare: in un musical o in una commedia brillante?
“Le commedie brillanti le ho sempre fatte, ultima Taxi a due piazze al Teatro Sette, che è andata benissimo. Poi ho fatto regie, aiuto regie. Da quando ho iniziato non mi sono mai fermata. Mi piacerebbe interpretare un personaggio in un musical: mi vedrei bene come Mary Poppins”.
“Per il momento progetti precisi non ci sono. E’ stato molto impegnativo scrivere questo spettacolo, scriverlo, poi, con Pingitore è stato un onore. Continuerò tutte le mattine a partecipare alla trasmissione su Radio Globo
Giancarlo Leone