Con il titolo “ Alba Gonzales Miti Mediterranei” dal 25 maggio al 30 settembre 2018 l’artista presenta a Palermo a Villa Malfitano Fondazione Giuseppe Whitaker le sue straordinarie sculture. La mostra è curata e presentata da Gabriele Simongini. Ingresso libero. Catalogo Silvana Editoriale.
Pur essendo romana di nascita Alba Gonzales ha nelle sue origini componenti siciliane, greche, spagnole e francesi che spiegano l’origine delle sue opere dove la mediterraneità è sempre presente. Le sue belle e interessanti sculture figurative e sensuali non potevano che essere presentate a Palermo, città dove le componenti razziali si uniscono. La sede scelta per l’esposizione è di per sé molto appropriata. Infatti Villa Malfitano Whitaker è nata per volere di un componente della comunità anglo-palermitana a fine Ottocento, e contiene tesori giunti dalle culture più diverse e lontane. A questi tesori si aggiungono fino al 30 settembre le belle sculture della Gonzales.
Sculture che pur contenendo tutto un processo di lavoro intellettuale, sono finalmente delle vere sculture, facilmente comprensibili a tutti, che appagano l’occhio di chi le guarda. Infatti la Gonzales dal 1986 ha scelto la dialettica della struttura con il tema Amori e Miti, una riflessione sulla cultura e civiltà mediterranea. In seguito con Sfingi e Chimere ha sondato la condizione esistenziale dell’uomo. Per citare quanto scritto in catalogo dal curatore Gabriele Simongini: “Alba Gonzales appartiene alla schiera sempre più ristretta di scultori nell’autentico senso del termine e in particolare spicca per l’aspirazione a dire tutto, interamente e senza filtri intellettualistici, attraverso la forma che è per Lei, essenzialmente, forma del corpo umano inteso come tempio dell’anima, nei suoi aspetti negativi e positivi, destinati a convivere indissolubilmente………”.
La Gonzales ha esposto in moltissime mostre in Italia e all’estero con personali en plein air tra le quali quelle di Roma, Pietrasanta, Cortina d’Ampezzo e altri luoghi. E’ stata scelta da Vittorio Sgarbi per la 54°°Biennale di Venezia a Palazzo di Venezia. Ha partecipato a numerose collettive importanti tra le quali a Vicenza, quella Da Martini a Mitoraj La scultura moderna in Italia1950/2000.
Ha trasformato in parte la sua Villa di Fregene nel Museo Pianerta Azzurro, museo di scultura contemporanea nell’ampio giardino.
Una mostra a ingresso gratuito di vera scultura.
Emilia Dodi